SCUFFET - "Aveva perso il posto per un certo periodo perché mi sembrava che non avesse tutta questa energia, ma da quando è tornato la partita scorsa ha mostrato un altro atteggiamento. Dovesse lasciarci è perché va in un contesto che lo può gratificare".
PICCOLI - "Sono contento di Roby come di tutti, quando dico di avere un gruppo di livello e che ci dobbiamo costruire i numeri mi riferisco proprio a un profilo come Piccoli che non aveva mai segnato cinque gol in un solo girone, o Zortea già a quota tre in campionato. Bisogna continuare così, sapendo di dovere avere pazienza nell’arco della stagione e della partita, perché ogni avversario può metterti in difficoltà e ogni fase di una gara può essere decisiva".
LEADER - "Mina? La leadership è sempre collettiva e non è mai di uno solo. Penso a Deiola che oggi non è entrato ma è sempre orientato al bene della squadra, Lapadula e Pavoletti, abbiamo tanti ragazzi che hanno il giusto atteggiamento per portare il proprio contributo alla squadra".
TITOLARI - "Ormai nel calcio è riduttivo parlare di titolari o meno, con cinque cambi non si può prescindere dall’avere una rosa di 18-20 titolari. Abbiamo sinora valorizzato diversi giovani che sinora non avevano mai segnato troppo, come Zortea e Piccoli, ma pensiamo ad Adopo che mai aveva giocato con continuità in Serie A, Felici di cui abbiamo già parlato, e tanti altri. Questi insieme ai più esperti che sono dei leader importanti, per questo abbiamo una rosa di livello per il nostro obiettivo. Ora sicuramente a fine girone d’andata possiamo fare le nostre valutazioni per capire dove, come e se migliorare".
SALVEZZA - "Chi lotta per il nostro obiettivo non può mai definirsi tranquillo, lottare per la salvezza significa essere costantemente ancorati alle difficoltà. Non basta, perché mancano ancora molti punti che sono da costruire e da fare. Il Cagliari ha sempre cercato di giocare creando occasioni, non sempre siamo riusciti a leggere le dinamiche delle partite".
MERCATO - "Abbiamo una rosa di 18-20 giocatori che sono sempre stati impiegati, a oggi bisogna fare un’analisi e capire dove e come possiamo migliorare, senza perdere quell
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