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Nicola: “Due forfait, la decisione su Viola, come ho visto Mina e Palomino”

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Davide Nicola, tecnico del Cagliari, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Como. Le sue parole riprese da centotrentuno. CONVOCATI – “Zortea e Makoumbou out, Nadir riprende con noi martedì mentre Antoine...
Andrea Agostinelli

Davide Nicola, tecnico del Cagliari, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Como. Le sue parole riprese da centotrentuno.

CONVOCATI - "Zortea e Makoumbou out, Nadir riprende con noi martedì mentre Antoine vediamo per una questione di carichi di lavoro".


CRESCITA - "Ci stiamo focalizzando sulla crescita, ci vogliono di solito 10 partite ufficiali per capire bene in base ai parametri che ti sei dato. Ovviamente questa crescita è sempre funzionale al risultato, ma ora non può esserlo totalmente. Sappiamo benissimo che ancora non abbiamo completato il processo di avere un’identità, ma dobbiamo ambire a quello. Noi pensiamo ancora un po’ troppo, dobbiamo rendere tutto più fluido".

WIETESKA - "Sono voci, a me personalmente interessano poco. Credo che quando si tratta di maturare si deve parlare anche di quello che è fuori dal campo, capendo che le voci che ti riguardano possono essere una pubblicità, al di là del fatto che siano reali o meno. Se sei un professionista devi lavorare profondamente, a prescindere che rimanga o meno. Ma noi non ci prestiamo molta attenzione".

MINA E PALOMINO - "Hanno lavorato tutta la settimana con noi, con i giusti carichi di lavoro. Sono molto importanti per noi, anche complementari. Li ho visti pronti atleticamente come gli altri, però ovviamente sappiamo tutte le situazioni accessorie tra chi ha lavorato con gli altri o meno, ma Palomino non mi sembra un ragazzo timido".

MODULO - "Credo che l’avversario ci obblighi quasi a variare il nostro modo di stare in campo, hanno un gioco dinamico: hanno ali che sanno giocare da trequartisti, terzini che a turno si bloccano per costruire a 3 o a 4, per dire. Il Como gioca insieme da un anno e ha la sua identità, questo ci serve per esprimere quello che stiamo dimostrando, ovvero passare anche noi da un sistema all’altro in modo fluido".

VIOLA - "Lo porto con noi, vorrei che i tifosi apprezzassero come lui anche tutti gli altri ragazzi perché è un grande gruppo, che crede in quello che sta facendo".

AZZI - "È un esterno, è stato usato più a sinistra in carriera ma penso abbia le capacità di giocare in entrambe le fasce. Potrei dare più di una risposta su di lui, perché penso non abbia ancora la reale consapevolezza delle sue potenzialità. Io voglio che giochi sereno, nel momento in cui assume quella consapevolezza allora sarà in grado di dare una grandissima mano al Cagliari".