BREAKING – Milan, ecco l’esito degli esami strumentali di Gabbia e cosa filtra sui tempi di recupero
DOVE CRESCERE - "Un po' in difesa. Per essere una mezzapunta viene un po' sottovalutato il mio lavoro difensivo, lavoro molto e rubo molti palloni. Forse in difesa un po' di più".
PAPÀ - "Mio papà è stato difensore centrale, i consigli che mi dà non sono tanto sul campo ma anche fuori. Non mi dice come giocare".
ARGENTINA - "Non è stato difficile sceglierla perché lo sento da quando sono piccolo: mi è sempre piaciuta l'Argentina, li ho sempre tifati. Ma amo anche la Spagna, il mio paese di nascita. Ho preso questa decisione perché mi sento argentino ed è un onore poter seguire le orme di mio padre. La cosa più bella che mi è successo finora è condividere allenamenti e spogliatoio con questi giocatori e con Messi, il migliore della storia. E' stato incredibile e me lo godo ogni volta".
MESSI - "L'ho incontrato a 17 anni, ero con la Sub-20: ci siamo allenati con la nazionale maggiore. Ion parlo molto, mi vergogno e divento nervoso quando lo vedo (ride, ndr).
CHI L'HA COLPITO IN SERIE A - "Un giocatore che mi è sempre piaciuto è Dybala: ho visto tanti suoi video, anche adesso lo osservo tanto".
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