NAZIONALE - Scelte di formazione delineate per il CT della Nazionale Luciano Spalletti. Gli Azzurri questa sera affrontano il Belgio in Nations League. Maglia da titolare annunciata per Lorenzo Pellegrini in appoggio a Mateo Retegui con possibile ingresso a gara in corso per Daniel Maldini. Gestione simile per Pisilli. In mezzo al campo sono stati provati Frattesi, Ricci e Tonali con Cambiaso a destra e Dimarco a sinistra. La difesa sarà a tre con Bastoni perno centrale più Di Lorenzo e Calafiori ai suoi lati.
GUDMUNDSSON - Nella giornata di oggi arriverà la sentenza nel processo in svolgimento in Islanda in cui è imputato Albert Gudmundsson. Sul giocatore della Fiorentina scrive La Gazzetta dello Sport: "L’ipotesi di reato in Islanda è “cattiva condotta sessuale”, un’accusa che il giocatore ha sempre rigettato proclamando la sua innocenza. Cosa che ha ribadito anche lo scorso 12 settembre a Reykjavik quando era prevista l’udienza a cui ha partecipato. Questa volta invece la sua presenza non è necessaria e il numero 10 viola è rimasto sempre a lavorare al “Viola Park”. Oggi aspetta l’esito a Firenze dove fra l’altro in queste ore c’è anche suo padre che ha assistito alla gara con il Milan, esultando al gol decisivo del figlio. La sentenza verrà letta oggi alle 14.45 italiane (12.45 in Islanda) e insieme al giocatore, c’è una città intera che aspetta di conoscere il verdetto. Per i tifosi Gud è già diventato un eroe sul campo ma con l’assoluzione la serenità sarebbe totale, senza l’ombra di qualcosa che per adesso è rimasto in sospeso. Qualunque sia la decisione sarà comunque appellabile (e al 90% verrà appellata da una delle due parti), a meno che non venga trovato un accordo fra i contendenti e allora questo cambierebbe la situazione. Impossibile fare ipotesi, sia per la diversità del diritto islandese rispetto a quello italiano che per la riservatezza che avvolge il procedimento (a porte chiuse) per garantire la privacy delle parti in causa, fra cui la ragazza che avrebbe accusato il calciatore. Il termine per l’appello è un mese per poi aspettare la sentenza definitiva nel giugno del 2025. Una battaglia legale che quindi con ogni probabilità non terminerà oggi. La parola fine sul processo sarà fondamentale anche per gli accordi contrattuali con la Fiorentina che naturalmente con il processo non c’entra niente, ma che si è tutelata come ha spiegato bene il d.s. Daniele Pradé qualche settimana fa".
JUVENTUS - Occhi puntati su Teun Koopmeiners in casa Juve. Scrive Il Corriere dello Sport: "Il centrocampista olandese ha risposto alla convocazione dell’Olanda ma è tornato subito alla Continassa a causa di una microfrattura ad una costola, derivata da un colpo subito a Lipsia, che gli provoca ancora dolore. Teun oggi svolgerà ulteriori esami utili a stabilire la reale entità dell’infortunio. La preoccupazione è alta in casa bianconera perché, se la costola fosse incrinata, il problema sarebbe maggiore: Koop, già in dubbio per la Lazio, potrebbe saltare anche lo Stoccarda e puntare al rientro con l’Inter. Tutto, naturalmente, sarà più chiaro oggi".
THURAM - La gestione di Marcus Thuram in nazionale è tenuta sotto osservazione. in casa Inter. L'attaccante francese è in dubbio per il problema alla caviglia che si porta dietro dall'ultima partita di campionato. Lo ha confermato ieri il CT Didier Deschamps e oggi segnala La Gazzetta dello Sport: "Gli esami di qualche giorno fa avevano comunque scongiurato lesioni, ma la situazione resta da monitorare. Tra l’altro, la familiarità con il gol che il figlio di Lilian prova in nerazzurro — è capocannoniere della A con sette reti assieme a Mateo Retegui — sembra stranamente perdersi con la maglia della sua nazionale. Thuram non segna da un Francia-Gibilterra 14-0 del 2023 e in totale ha collezionato solo due reti in 26 presenze. Deschamps deciderà oggi, considerando che lunedì c’è un altro match di Nations contro il Belgio a Bruxelles".
ZAPATA - Aggiornamenti sull'infortunio di Duvan Zapata, le ultime sul centravanti del Torino arrivano da Tuttosport: "Il primo e importante passo del proprio lungo percorso che lo attende prima del ritorno in campo, Duvan Zapata lo compierà la prossima settimana, martedì per la precisione: quel giorno, in una clinica di Lione, si affiderà alle cure del dottor Bertrand Cottet-Sonnery, uno dei chirurghi più esperti per quel che riguarda gli interventi di ricostruzione dei legamenti crociati. È lo stesso medico che negli scorsi giorni ha operato Gleison Bremer (sempre per una lesione al legamento crociato del ginocchio) e che in passato ha eseguito interventi su altri calciatori, tra cui Zlatan Ibrahimovic. L’operazione è il primo passo necessario che il centravanti dovrà compiere, poi comincerà tutto l’iter riabilitativo: a circa un mese di distanza dall’operazione il ginocchio dovrebbe aver riacquisito una buona mobilità e tra gennaio e febbraio, se tutto procederà per il meglio, Zapata potrà anche iniziare un blando allenamento atletico fatto anche delle prime corse sul campo. Non bisogna però illudersi di poterlo ancora vedere in campo con la maglia del Torino in questo campionato: dopo che ricomincerà a correre, avrà comunque bisogno di alcuni mesi per poter tornare a giocare ai livelli necessari per essere competitivo in un campionato come quello di Serie A. L’attaccante, tra l’altro, nei mesi successivi dovrà anche recuperare la massa muscolare della gamba e, infine, concludere il proprio percorso riabilitativo con la rieducazione al gesto tecnico, ovvero ricominciare a eseguire tutti quei movimenti necessari su un campo da calcio, dal calciare il pallone al contrasto con gli avversari. Solamente dopo che questo percorso sarà terminato, Zapata potrà tornare a vestire la sua maglia numero 91 e dare il proprio contributo alla causa granata".
MERET - Conto alla rovescia in casa Napoli per il rientro di Alex Meret. Scrive Il Corriere dello Sport: "Per il ritorno in campo, si avvicina il rientro di Alex Meret. Il portiere, che ha saltato le ultime tre partite, continua il percorso riabilitativo dopo l’infortunio contro la Juventus: distrazione di secondo grado al muscolo adduttore lungo della coscia sinistra. Rispettati, al momento, i tempi di recupero, con Meret che può rimettere i guantoni proprio per la sfida del Castellani (domenica 20 ottobre ndr) , quella nel mirino al momento degli esami strumentali e della diagnosi".
BARELLA - Le ultime in casa Inter sul rientro in campo di Nicolò Barella. Scrive La Gazzetta dello Sport: "Nicolò è pronto a riprendersi l’Inter, a guidarla lungo gli snodi del duello a distanza col Napoli che culminerà nello scontro diretto del 10 novembre a San Siro, e a suonare la carica anche in Champions... Per Barella sono stati giorni duri non soltanto per lo stop forzato, ma anche perché si è sentito chiamato in causa nella vicenda ultras nonostante non abbia mai avuto rapporti con gli esponenti della curva. In campo, invece, Lautaro e compagni si sono rialzati e hanno centrato tre vittorie su tre nell’ultimo miniciclo prima della sosta, Frattesi ha dimostrato di meritare una cattedra da supplente ma Inzaghi sa bene che con Barella di nuovo nel motore l’Inter può mettere il turbo e preparare il sorpasso sul Napoli. Per questo, il turbo lo ha messo anche Nicolò. Che lavora duro da giorni e, ora che i fastidi alla coscia sono alle spalle, spinge per arrivare all’appuntamento con la Roma tirato a lucido: è stato lui a decidere di allenarsi anche durante i giorni di riposo post Torino, adesso conta le ore per il rientro in gruppo, previsto per la prossima settimana. Non c’è altro tempo da perdere: Inter, Inter, ancora Inter. E Barella al suo posto lì in mezzo, naturalmente".
MILAN - In casa Milan si comincia a studiare la formazione in vista della ripresa del campionato: "Abraham si gioca il posto con Okafor - scrive La Gazzetta dello Sport - .A meno che nel frattempo Tammy non convinca anche da regista offensivo. Una delle idee dell’allenatore infatti è questa: scambiare le posizioni di Morata e Abraham, anche nel corso della stessa partita. Alvaro in area nel vecchio ruolo di centravanti e il nuovo 90 rossonero alle sue spalle, da sfruttare nelle sponde aeree e per le sue abilità nel tenere impegnati i difensori avversari. Fisicamente è certo più faticoso da controllare rispetto a Okafor, in corsa per una maglia. A proposito di fisico: Loftus-Cheek ha ripreso il lavoro con un allenamento personalizzato. Gli esami hanno escluso lesioni muscolari, per cui tornerà presto in gruppo. Per Calabria servirà ancora tempo: i terzini disponibili, considerata anche la squalifica di Theo, restano Terracciano e il giovane Jimenez. Probabile che sia il primo a subentrare a sinistra. Al centro Pavlovic (con la nazionale serba) si candida per essere al ritorno un’opzione da centrale difensivo, senza scordare che a Milanello è rimasto Malick Thiaw, alla ricerca della condizione migliore. Quando sarà al top, potrà tornare a essere una risorsa".
IBRA - C'è anche Zlatan Ibrahimovic a seguire la ripresa dei lavori del Milan. Segnala La Gazzetta dello Sport: "Stavolta Ibra c’è. Non come quando il campionato si fermò l’ultima volta – le soste non portano fortuna… - con il Milan reduce dal pareggio dell’Olimpico contro la Lazio e da altre intemperanze di squadra. Il caso allora aveva riguardato il cooling break, con Theo e Leao che restando dall’altra parte del campo avevano evidenziato tutta la distanza tra loro e Fonseca. Il silenzio di Ibrahimovic, in Canada per impegni precedentemente presi, aveva fatto un gran rumore. Si era discusso della sua assenza in un momento così delicato della stagione, con equilibri tecnici e di spogliatoio da gestire. Dell’ingombrante Ibra in un attimo non c’era più traccia. Ora è diverso: Ibra c’è e si vedrà al centro sportivo nei prossimi giorni. La sua presenza potrà essere importante per parlare al gruppo e restituire fiducia e serenità, oltre a porsi come interlocutore di Fonseca (ieri lo ha fatto il dt Moncada)".
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