INTER - Come annunciato in conferenza stampa dal Ct della Francia Didier Deschamps, Marcus Thuram non è al meglio: il centravanti dell'Inter è in dubbio per la partita di domani contro Israele a causa del problema alla caviglia accusato contro il Torino nell'ultimo turno di campionato. Oggi si allena a parte e domani verrà rivalutato. Queste le parole di Deschamps: "Marcus Thuram farà un allenamento a parte. Vedremo domani, ma oggi sembra in dubbio. Sente ancora qualcosa alla caviglia. Bradley Barcola si allenerà oggi col gruppo". Sul tema aggiunge La Gazzetta dello Sport: "Le lesioni ai legamenti erano già state escluse, Marcus ieri ha svolto fisioterapia ma resta a disposizione del c.t. Deschamps. Non preoccupa neppure Asllani, che ieri ha saltato in via precauzionale l’allenamento con la nazionale albanese. Nessun guaio muscolare, solo un po’ di dolore per via di una contusione al polpaccio rimediata due giorni fa: già oggi sarà in gruppo". Per quanto riguarda Nicolò Barella, invece, anche ieri, giorno di riposo, si è allenato ad Appiano: il suo rientro in gruppo è previsto settimana prossima verso la Roma.
GUDMUNDSSON - Giorni molto importanti per Albert Gudmundsson, che attende per domani pomeriggio, tra le 14.30 e le 15, la sentenza sul processo che lo vede coinvolto in Islanda. Come scrive La Gazzetta dello Sport, "non è necessaria la presenza del giocatore nel momento della lettura. Gudmundsson continuerà così ad allenarsi al “Viola Park” insieme ai compagni in questi giorni di sosta, diversamente da quanto è accaduto il mese scorso quando era dovuto volare in Islanda per partecipare all’udienza del 12 settembre a Reykjavik. Era partito insieme a un preparatore e a un fisioterapista della società per non perdere la condizione e quel giorno, davanti al Tribunale, aveva ribadito la sua innocenza e aveva detto di sentirsi del tutto tranquillo. Così come ha fatto il direttore sportivo Daniele Pradè nel corso della conferenza stampa di fine mercato quando aveva definito il giocatore "strasereno e la Fiorentina del tutto tutelata sulla questione contrattuale". Qualunque sia la sentenza di domani pomeriggio, sarà appellabile da entrambe le parti entro un mese per poi arrivare a un’altra sentenza, questa volta definitiva, nel giugno del 2025. Non sarebbe escluso nemmeno un possibile accordo, ma sulla vicenda c’è la massima riservatezza e anche l’udienza si era svolta a porte chiuse. La Fiorentina intanto ha come deadline il 15 giugno: se la sentenza definitiva arrivasse entro quella data non sarebbe necessario in ogni caso nessuna nuova riflessione, mentre se andasse oltre quel giorno i viola potrebbero rimettersi a sedere per trovare una soluzione diversa con il Genoa, club dal quale il calciatore è arrivato in prestito con diritto di riscatto e con il quale la Fiorentina intrattiene ottimi rapporti".
FIORENTINA - Giornate di gestione in casa Fiorentina sul fronte infortunati. Come riporta FirenzeViola: "non lavorano con il gruppo gli acciaccati Moise Kean e Marin Pongracic, per i quali è stato previsto un programma di recupero specifico con terapie, ma anche Michael Kayode che si è comunque allenato a parte come i due compagni svolgendo terapie dopo i sintomi influenzali sofferti in questi giorni".
BANDA - Ancora lavoro a parte ieri per Lameck Banda: l'esterno ha infatti accusato una contusione al ginocchio ed è al lavoro per recuperare. Come riporta il Quotidiano di Lecce, l'obiettivo dello staff medico è quello di rimettere in piedi lo zambiano per la ripresa del campionato contro la Fiorentina.
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