GENOA - Vieira non avrà il secondo portiere Siegrist, in panchina a fare da riserva a Leali ci sarà il 2007 Lysionok. Il tecnico francese dovrebbe puntare ancora sull'esperienza confermando sulla trequarti Malinovskyi, a destra Ellertsson e a sinistra Vitinha, con Colombo come terminale offensivo. Inizialmente in panchina Stanciu e Carboni. In mediana Frendrup e Masini, davanti a Leali torna terzino Norton-Cuffy, Ostigard e Vazquez i centrali e Martin a sinsitra
VERONA - Il Verona all'esame capolista. Oggi al Bentegodi arriverà la Juve di Tudor: Zanetti si affida al classico 3-5-2 dei gialloblù. Montipò tra i pali, difesa a tre con Nunez, Nelsson e Frese. Dubbio a centrocampo a centrocampo tra Akpa Akpro e Al Musrati, ma il primo sembra nettamente favorito. Con lui ci saranno Serdar e Bernede. Sulle corsie Belghali e Bradaric, nessun dubbio sulla coppia d'attacco Orban-Giovane.
JUVE - Dopo il pareggio col Borussia Dortmund, la Juve affronterà oggi il Verona. Qualche cambio nella formazione iniziale di Tudor ci sarà: fiducia a Vlahovic dal 1' dopo la grande prova da subentrante in Champions. Alle sue spalle Yildiz e il rientrante Conceicao che dovrebbe partire dall'inizio. Locatelli e Thuram in mediana, il francese sembra in vantaggio su Koopmeiners. A destra McKennie sembra aver vinto il ballottaggio con Joao Mario, a sinistra Cambiaso. In difesa, davanti al confermatissimo Di Gregorio, ci saranno Kalulu, Gatti e Kelly.
UDINESE - Dubbi in casa Udinese, Runjaic pensa a un cambio di sistema di gioco. L'Udinese potrebbe abbandonare il 3-5-2 e passare al 4-4-2 con la coppia Bravo-Davis in attacco. Davanti a Sava, sulle fasce Ehizibue, Christensen, Solet e Zemura. Atta ed Ekkelenkamp gli esterni di centrocampo, con Karlstron e Piotrowski in mediana. C'è anche la possibilità che venga mantenuto il solito assetto: col 3-5-2 stessa formazione schierata col Pisa. Dentro Bertola in difesa e non è da scartare l'ipotesi Zaniolo in questo caso.
MILAN - Allegri sembra aver sciolto gli ultimi dubbi nella formazione che questa sera sfiderà l'Udinese. out Maignan ci sarà Terraciano nella porta rossonera. Pavlovic recuperato e comporrà la difesa assieme a Tomori e Gabbia. Fofana sembra aver vinto il ballottaggio con Loftus-Cheek e sarà schierato in mediana assieme a Modric e Rabiot. Estupinan a sinistra, Saelemaekers a destra. Davanti torna Pulisic insieme a Gimenez. Out anche Leao, le ultime secondo La Gazzetta dello Sport: "si allena ancora a parte, non parteciperà nemmeno alla trasferta di oggi a Udine e, a questo punto, la sfida con il Napoli di domenica prossima diventa il suo nuovo orizzonte". E su Maignan: "Prima, già in Coppa Italia con il Lecce (martedì sera), si rivedrà invece Mike Maignan. Il portiere francese, uscito in stampelle da San Siro dopo l’incontro con il Bologna per un problema al soleo destro, non ha riportato lesioni e verrà risparmiato con l’Udinese solo per precauzione, considerando anche il suo storico di infortuni in un muscolo particolarmente delicato".
INTER - Nell'Inter il grande dubbio sembra essere Lautaro Martinez. Come spiega La Gazzetta dello Sport, "Un allenamento per capire, valutare e poi decidere. Se sarà pollice alto, Lautaro Martinez potrà scendere in campo domani sera dall’inizio, riconnettersi col gemello Marcus e guidare l’Inter a caccia di un successo col Sassuolo, vitale dopo le due cadute contro Udinese e Juventus. In caso contrario, l’appuntamento sarà solo rimandato, già domani a partita in corso oppure a Cagliari. La rifinitura di oggi sarà determinante per sciogliere il nodo: la sensazione è che Chivu, domani, possa optare per una gestione prudenziale. Ovvero un inizio in panchina, con eventuale impiego a gara iniziata: molto dipenderà da quello che la sfida contro gli emiliani richiederà. Chivu può gestire il suo capitano perché il quadro alle spalle della ThuLa è completamente cambiato rispetto a un anno fa: dal deserto del trio Taremi-Arnautovic-Correa alla fioritura lampo di Pio e Bonny, 41 anni in due. Per domani salgono le quotazioni del portiere spagnolo Martinez, che può aprire una nuova fase di alternanza tra i pali dell’Inter. Il momento lo consente: alle polemiche per gli errori contro la Juve, Sommer ha risposto con una notte perfetta in Olanda".
NAPOLI - Dopo la sfortunata trasferta di Manchester, viziata dall'espulsione di Di Lorenzo, il Napoli si prepara al test Pisa. Come scrive La Gazzetta dello Sport, "lunedì, contro il Pisa, Conte potrebbe optare per una nuova minirivoluzione e rispolverare il 4-3-3 con cui un anno fa, a un certo punto, dominò la Serie A. I Fantastici 4 sono il nuovo che avanza, la faccia del Napoli 2.0 della versione contiana. Ma anche loro devono riposare e già lunedì almeno uno tra Anguissa, McTominay e Lobotka riposerà. Non De Bruyne, sostituito dopo 20’ nella sua vecchia casa. Gilmour scalpita e potrebbe prendere il posto di Lobotka in regia. Ma la vera novità è il ritorno tra i titolari di David Neres, l’uomo in più nella passata corsa scudetto. E col brasiliano in campo si tornerà al vecchio sistema di gioco col tridente offensivo, rinunciando a uno tra Anguissa e McTominay, con lo scozzese che sembra essere il candidato principale a un turno di riposo. Anche Lorenzo Lucca è un indiziato serio a riprendersi il posto da centravanti, dopo due turni di riposo. Hojlund lo ha relegato in panchina a Firenze e quando poi è entrato Lorenzo, si è avvertita una certa differenza. Ma Lucca ha bisogno di tempo per entrare in condizione e per migliorare l’intesa con i compagni".
LAZIO - Sarri dovrà decidere oggi se rischiare o meno Rovella in regia. Da questo dipenderanno anche le altre scelte, come spiega il Messaggero: "Rovella combatte di nuovo contro un principio di pubalgia, riapparso negli allenamenti in ritiro con la Nazionale di Gattuso. È stato gestito la scorsa settimana, pure questa, dopo l'uscita dolorante a Reggio Emilia, poco prima dell'interval-1o. Le cure stanno migliorando il quadro, ma ora il tempo è tiranno e il provino in gruppo di ieri a Formello non ha dato chissà quale esito positivo. Ecco perché Sarri vuole confrontarsi col giocatore e lo staff medico, riflettere e decidere sino all'ultimo se rischiarlo o meno. Dalla presenza di Rovella può dipendere anche la scelta della mezz'ala sinistra, infermeria permettendo. Belahyane da settimane in rampa di lancio per l'esordio dal 1', ora può spingerlo anche un problema muscolare di Dele-Bashiru: ieri il nigeriano non si è allenato, aumentando l'emergenza a centrocam-po. Sarri non vorrebbe cambiare due uomini su tre in mediana, al massimo uno. Con Cataldi in preallarme da vertice basso, Mau vorrebbe avere anche l'opzione Dele-Bashiru, sia pure sostituito dopo 45 minuti al Mapei Stadium. Alla mezz'ala potrebbe legarsi anche l'ultimo ballottaggio in attacco. Cancellieri ha faticato, è forte la tentazione Pedro, ma guai a perdere il fisico e la forza dalla panchina dello spagnolo. Con i piedi più educati del piccoletto Belahyane, avrebbe più chance l'ex Parma con Zaccagni e Castellanos",
ROMA - La Roma si prepara per il derby contro la Lazio. Gasperini alle prese con due dubbi legati alle condizioni di Wesley ed Hermoso. Queste le novità secondo il Messaggero: "Gasperini non vuole rinunciare a Wesley che però ha saltato le sessioni dove si fanno le prove tattiche, punto da non sottovalutare. Oggi la prova del nove: in caso di un'altra assenza forzata, non verrà convocato. Più complicato vedere nell'undici iniziale Hermoso. Si è fermato giovedì per un risentimento al polpaccio destro. Ha effettuato una risonanza magnetica che non ha evidenziato lesioni muscolari, ma ieri non si è allenato con il resto del gruppo e oggi verrà valutato nuovamente dallo staff medico. Il problema non è grave ma il forfait in vista del derby - almeno dall'inizio - è una possibilità concreta. Pronto Celik, provato nel ruolo di centrale di destra. Più indietro Ghilardi che deve ancora fare il suo esordio anche a gara in corso. L'esperimento con il Torino non è andato a buon fine. La Roma non può permettersi di giocare senza centravanti e domani tornerà al suo posto Evan Ferguson. Alle sue spalle l'intoccabile Soulé. Al suo fianco uno tra El Aynaoui e El Shaarawy con il primo in leggero vantaggio. L'idea è quella di inserire un centrocampista in più e lasciare il Faraone in panchina che può essere utilizzato a gara in corsa anche sulla fascia destra per dare il cambio a Rensch, nel caso Wesley non dovesse farcela. Pellegrini può essere un'opzione a gara in corso. Ma i dubbi del tecnico non finiscono qui. Anche a sinistra c'è un ballottaggio: Tsimikas o Angeliño? Lo spagnolo rispetto alla scorsa stagione è apparso in difficoltà e il greco sta raccogliendo consensi a Trigoria. L'ex Lipsia resta davanti, ma l'esordio del greco è solamente rimandato. Mercoledì a Nizza dovrebbe toccare a lui. In mezzo al campo Koné e Cristante, mentre la difesa verrà completata da Mancini e Ndicka. In porta il solito Svilar".
ATALANTA - Brutte notizie per Juric dopo la trasferta di Parigi col Psg. L'Atalanta allunga la lista degli infortunati, queste le ultime secondo il Corriere di Bergamo: "Un doppio infortunio pesante che fa salire a sei gli indisponibili per la prima delle due trasferte torinesi (l’altra sarà sabato 27 settembre alle 18 con la Juve). Scamacca (terapie), Bakker (terapie), Ederson (allenamento individuale), Kolasinac (seduta a parte in campo) e ora anche Scalvini e De Ketelaere. Subentrato a Djimsiti al Parco dei Principi, dopo neanche 10 minuti di marcature ha chiesto il cambio. Gli esami strumentali hanno evidenziato una lesione muscolo-fasciale di primo grado all’adduttore lungo di destra. Per riprendersi avrà bisogno di più di 15 giorni, un periodo di 18-20. Salterà quindi non solo la doppia trasferta a Torino ma anche la prossima gara di Champions casalinga contro il Bruges il 30 settembre e, probabilmente, la sfida con il Como prima della sosta, il 4 ottobre alle 20.45. Davanti a Carnesecchi, la retroguardia è quindi obbligata: considerato che il 17enne Ahanor, entrato negli ultimi minuti di Champions per Scalvini, viene appena dietro i big nelle gerarchie, il tecnico si affiderà a Kossounou, Hien e Djimsiti. Sulle fasce Zalewski è pronto a rientrare sulla sinistra, con Bellanova a destra, mentre a centrocampo con de Roon c’è il dubbio Musah, da cui dipende un attacco da reinventare. De Ketelaere, rimasto negli spogliatoi dopo il primo tempo di Parigi, non è incappato in una lesione ma in un risentimento fasciale al muscolo ileo psoas sinistro e le sue condizioni vanno monitorate giorno per giorno; quasi certa però la sua assenza nella trasferta a stretto giro. Se il nuovo acquisto arrivato dal Milan verrà riconfermato in mediana, Pasalic potrà avanzare nel tridente, altrimenti ci sarà Samardzic dietro le punte. Probabile l’utilizzo del trequartista per inserirsi alle spalle di Coco, Maripan, Ismajli, con Krstovic a caccia del primo gol in nerazzurro. Accanto a lui può esserci la sorpresa Lookman, reintegrato giovedì mattina e regolarmente in gruppo anche ieri pomeriggio. Il nigeriano sta fisicamente bene, si è visto nei 165 minuti in campo con la sua nazionale, e ora che è anche mentalmente sereno non c’è nulla che lo trattenga in panchina".
FIORENTINA - Pioli vuole ripartire forte in campionato. Il tecnico dovrebbe puntare ancora sul 3-5-2, ma potrebbe esserci qualche cambio nella formazione, come sottolinea La Nazione: "Comuzzo, ad esempio, di un turno di riposo potrebbe averne necessità. Lì dietro c'è bisogno di solidità, di conoscere il sistema di gioco. Per questo negli ultimi giorni sono cresciute le chance di Pablo Marí per una maglia da titolare. Con l'inserimento dello spagnolo al centro, Pongracic traslerebbe nel ruolo di braccetto destro. Soluzione che non stravolge il reparto ma che regala esperienza, in attesa di recuperare pienamente Comuzzo, anche contro il Napoli parso in difficoltà. Certezze, dicevamo, quelle che Pioli ha sulle corsie esterne dove Dodo e Gosens sono due fattori imprescindibili. Se il brasiliano è già in forma, una condizione in crescita da parte del tedesco non potrà che regalare beneficio all'intera squadra. Piuttosto li in mezzo è atteso l'esordio dal 1' di Hans Nicolussi Caviglia dopo lo spezzone contro il Napoli. I dubbi della vigilia saranno invece su chi agirà da mezzala con, Fagioli, Sohm e Mandragora in corsa per due maglie. Difficile che Pioli si affidi in quel ruolo a Fazzini. Accanto al ristabilito Kean dovrebbe esserci Roberto Piccoli, in vantaggio su Dzeko e soprattutto su Gudmundsson e lo stesso Fazzini, che nonostante il buon impatto contro il Napoli potrebbe ancora partire dalla panchina".
TORINO - Nuova sessione di allenamento al Filadelfia ieri per i granata, che dopo la vittoria esterna contro la Roma, si stanno preparando in vista della sfida di domani (ore 15) contro l’Atalanta dell’ex Ivan Juric. Secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, "Marco Baroni ha lavorato con tutti gli uomini che erano a disposizione nella Capitale. Il solo ancora assente rimane Adam Masina: il difensore centrale, infatti, ha continuato a lavorare a parte per via dell’affaticamento muscolare patito durante gli impegni con la propria nazionale, il Marocco, e che lo hanno costretto anche a saltare la partita con la Roma. Dopo la partita contro l’Atalanta, i granata prepareranno la sfida di giovedì (ore 21) contro il Pisa, per i sedicesimi di Coppa Italia".
COMO - Per la gara contro la Fiorentina Fabregas non dà indicazione sulla formazione («fino all’ultimo momento per mantenere la tensione») come ha spiegato ieri in conferenza; In attacco, secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, "la sensazione è quella che Alvaro Morata partirà dall’inizio".
PARMA - Allenamento al mattino ieri per il Parma in vista della sfida con la Cremonese. Come segnala La Gazzetta di Parma: "Problemi muscolari per Lautaro Valenti: gli esami strumentali hanno evidenziato una lesione di primo grado al retto femorale della coscia destra. Il calciatore ha già iniziato l'iter riabilitativo, volto alla ripresa dell'attività agonistica".
PISA - Qualche novità nella formazione di Gilardino potrebbe esserci. Si fanno spazio i due nuovi arrivati, come scrive La Nazione Pisa: "Calvin Stengs e Juan Cuadrado stanno bene, si stanno allenando con intensità insieme al resto dei compagni e scalpitano per convincere Alberto Gilardino e conquistare così una maglia da titolare nelle sfide che costellano il cammino dei nerazzurri nella prossima settimana. L'ex Feyenoord ha iniziato ad alzare i giri del motore e adesso, a poco più di 48 ore dal fischio d'inizio della sfida del «Maradona», ha messo nel mirino la maglia da titolare. La collocazione individuata da mister Gilardino è sulla trequarti: negli ultimi giorni il tecnico biellese ha sperimentato la doppia punta supportata da un «numero 10», alternando questa soluzione al ben più consolidato 3-4-2-1. Nel caso in cui le prove dovessero convincere il Gila a varare la prima disposizione tattica, Stengs potrebbe giocarsi il posto insieme a Matteo Tramoni e Juan Cuadrado. L'italo corso contro l'Udinese ha dato convincenti segnali di miglioramento rispetto alle prime due gare di campionato, il colombiano invece fa parte di quel gruppo di giocatori che ha dovuto sudare parecchio per recuperare la migliore condizione fisica".
CREMONESE - Jamie Vardy sognava la prima da titolare a Cremona, ma un guaio muscolare lo terrà fuori dalla partita col Parma. Secondo il Piccolo, "da valutare se in avanti verrà riproposto dall'inizio Vazquez in appoggio a Sanabria per favorire il possesso palla (con Bonazzoli eventualmente pronto a subentra-re), confermando a grandi linee il resto dello scacchiere titolare".
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