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NEWS – Dovbyk, Skorupski, Ndicka, Kean, Suzuki, Angelino, Gosens, Dybala, Rowe, Taty, Rovella: le ultime

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Le ultime novità dalle infermerie della squadre di Serie A dopo l'ultimo turno di campionato e in vista della sosta per le nazionali
Andrea Della Sala

Le ultime novità dalle infermerie della squadre di Serie A dopo l'ultimo turno di campionato e in vista della sosta per le nazionali

ROMA - Brutte notizie per Gasperini che ha riscontrato anche l’infortunio di Dovbyk che dovrà rimanere out per un lungo periodo. Come scrive il Messaggero, “L’infermeria a Trigoria continua a riempirsi. L'ultimo ad aggiungersi alla lista degli infortunati è Dovbyk che ha alzato bandiera bianca con l'Udinese e gli esami strumentali effettuati ieri hanno evidenziato una lesione del tendine del retto femorale sinistro. Fuori oltre un mese e la speranza è di riaverlo a disposizione per il big match contro la Juventus del 20 dicembre. Infortunio simile a quello della passata stagione di Lorenzo Pellegrini, ma in questo caso l'ipotesi dell'intervento chirurgico è scongiurata. Uno stop che si aggiunge a quelli di Bailey, Ferguson e Dybala. Le condizioni dei primi due, però, sono in netto miglioramento e puntano a tornare per la trasferta di Cremona. L'irlandese addirittura potrebbe raggiungere il ritiro della nazionale per affrontare l'Ungheria domenica, nelle prossime ore verrà presa una decisione: l'ultima parola spetterà al calciatore. Più lunghi i tempi di recupero per Paulo che mette nel mirino la gara col Cagliari del 7 dicembre. A sorpresa si è fermato anche Ndicka che non ha risposto presente alla chiamata della Costa d'Avorio a causa di una distorsione alla caviglia. Resterà a Trigoria e valuterà nelle prossime ore se partire o meno. La qualificazione al Mondiale è già in cassaforte e la volontà è quella di non rischiare per due amichevoli. Non conosce ancora una data sicura per il rientro in gruppo di Angeliño. Lo spagnolo è fermo ai box da oltre un mese per una bronchite asmatica alla quale si è aggiunto anche un infortunio al polpaccio smaltito qualche settimana fa".


BOLOGNA - Dopo la grande vittoria con il Napoli, in casa Bologna si pensa alle prossime sfide e il mirino è puntato sui giocatori indisponibili. Come scrive il Resto del Carlino, “Oggi è il giorno dei verdetti: per Lukasz Skorupski e Jonathan Rowe. Ci sono però sensazioni positive per quanto riguarda Federico Ravaglia, reduce dalla distorsione alla caviglia rimediata alla vigilia della stida con il Napoli: a Casteldebole c'è la convinzione che il portiere potrà tornare in gruppo, se non proprio giovedì alla ripresa, comunque la prossima settimana in vista della marcia di avvicinamento alla ripresa con l'Udinese. La sosta aiuterà a gestire i tempi della ripresa. Chi preoccupa è il numero uno titolare Skorupski. Il polacco è stato sottoposto ai primi esami nel pomeriggio di ieri. Sarà rivisto in mattinata, il che è segno che un po' di versamento e quindi una lesione al muscolo posteriore della coscia destra c'è stato. Si teme uno stop tra le tre e le quattro settimane, ma si attende il resoconto preciso degli esami prima del verdetto e del comunicato. Se le sensazioni dovessero trovare conferma però, significherebbe che Skorupski salterà Udinese, Salisburgo, Cremonese, Parma (ottavi e di Coppa Italia) e forse la Lazio il 7 dicembre. Anche per questo, con la ripresa fissata giovedì, si calibrerà a dovere il percorso di recupero di Ravaglia, che pare destinato a un ruolo da assoluto protagonista nel prossimo futuro, un cambio che rappresenta un'assoluta garanzia. Esami in vista anche per Jonathan Rowe. Riscontri in programma questa mattina all'Isokinetic per l'inglese, con la speranza che il problema muscolare (anche nel suo caso alla coscia destra) possa rivelarsi di entità inferiore rispetto a quello di Skorupski. Rowe ha rimediato un fastidio al 37 del primo tempo restando in campo fino al termine del primo tempo, nonostante i 5 minuti di recupero, ergo per 13 giri di lancette, per evitare al tecnico di spendere il secondo cambio con il Napoli prima dell'intervallo: è questo che fa sperare che lo stop possa essere contenuto entro le due settimane, ma anche nel suo caso si attendono gli esami, nella speranza che la generosità e comprensione del momento da parte del ragazzo non abbia comportato guai peggiori. Dominguez, fuori dalla lista Uefa, sarà comunque pedina pronta a entrare nelle rotazioni almeno in campionato, perché se stop e sensazioni saranno confermate Rowe difficilmente rientrerà prima della gara di Europa League con il Salisburgo”. Aggiornamento sull’attacco da La Gazzetta dello Sport: “Nel frattempo, alla ripresa di giovedì, dovrebbe esserci Immobile: pronto, finalmente”.

LAZIO - In casa Lazio si spera di recuperare qualche pedina durante questa sosta per le nazionali. Sarri continua a fare i conti con una rosa ristretta e aspetta buone notizie dall’infermeria. Come sottolinea il Corriere dello Sport, “Castellanos non ha più giocato dal confronto con il Torino, era il 4 ottobre, da quel momento ha bucato le gare contro Atalanta, Juventus, Pisa, Cagliari e Inter. Alla fine della scorsa sosta aveva rimediato una lesione muscolare di secondo grado al retto femorale, il suo forfait aveva appesantito l'emergenza biancoceleste. Il Taty dovrebbe farcela per la sfida con il Lecce, il programma potrebbe prevedere un'altra settimana di gestione, poi diventeranno decisive le sedute coi compagni. Finora ha lavorato sul campo in orari differenti rispetto al resto della squadra. Si intravede il suo rientro, andrà confermato durante la fase di stop del campionato. Tavares è l'altro vicino al recupero. Anche nel suo caso sono maturi i tempi per il ritorno: quando si giocherà Lazio-Lecce sarà passato un mese preciso dall'infortunio, accusato proprio dopo la partita con l'Atalanta. Ci vorrà più pazienza per Cancellieri, alle prese con una lesione miotendinea di secondo grado alla coscia sinistra. L'esterno si era fermato sul più bello, appena dopo la doppietta contro il Toro. Resta un'incognita la situazione di Rovella. Il centrocampista ha optato per la terapia conservativa, si capirà se avrà risolto la pubalgia soltanto quando aumenterà l'intensità degli allenamenti e verrà sottoposto agli sforzi delle gare. In caso contrario, il regista sarà costretto a sottoporsi (in netto ritardo) all'operazione chirurgica. Da qui alla ripartenza della Serie A il quadro dovrebbe diventare più chiaro. Dele-Bashiru e Gigot (operato alla caviglia) sono gli altri out e fuori dalla lista”.

FIORENTINA - Pareggio nella prima uscita della Fiorentina di Vanoli. Il nuovo tecnico, subentrato a Pioli, spera di riavere subito due pedine fondamentale. Queste le ultime secondo La Nazione: “Probabile che Kean, nei primi giorni di lavoro al Viola Park - che almeno per tutta questa settimana saranno di doppie sedute (con allenamenti al mattino e al pomeriggio) - debba svolgere ancora qualche sessione differenziata, esattamente come Gosens, reduce da una lesione di 1° grado del retto femorale sinistra. Entrambi, tuttavia, saranno disponibili per la ripresa del campionato con la Juventus, al pari di Martinelli e Ndour che per acciacchi fisici hanno dovuto rinunciare alla convocazione nelle Under azzurre”.

SUZUKI - La brutta notizia in casa Parma è quella relativa al portiere Suzuki. Infortunio serio e operazione necessaria, come riporta La Gazzetta di Parma: “Confermato il verdetto già anticipato dopo i primi controlli strumentali: Zyon Suzuki, che ieri ha effettuato una risonanza magnetica al Dalla Rosa Prati, dovrà essere operato per la frattura dello scafoide. E la decisione, alla fine di un lunedì lungo, lunghissimo, è stata presa: il portiere crociato ha espresso la volontà di tornare in Giappone per tarsi operare. Così è partita immediatamente la macchina organizzativa e Suzuki volerà subito in Giappone, accompagnato dal responsabile dell'area medica del Parma dottor Giulio Pasta, dove sarà operato giovedì. Da lì inizierà immediatamente la riabilitazione per cercare di rientrare poi a disposizione di Carlos Cuesta e Nicola Pavarini, il prima possibile. Ma, se tutto andrà bene, dovrebbero passare almeno tre mesi prima di rivederlo in campo. Domenica e lunedì poi altre visite e la decisione finale, nel rispetto della volontà del calciatore di tornare a casa per farsi operare. In secondo piano naturalmente la rinuncia alla convocazione della sua Nazionale e tutto il resto. Ora Suzuki deve solo ed esclusivamente pensare a riprendersi e a guarire al meglio. Di tutto il resto si occuperà la società crociata. In ogni caso giovedì, al massimo venerdì, dopo l'intervento programmato in Giappone, si dovrebbero conoscere tutti i dettagli di questa operazione e soprattutto i tempi e le modalità di recupero. A questo punto è probabile che il club attenda proprio l'esito dell'operazione e le ipotesi dei tempi di recupero prima di decidere come risolvere il problema dell'assenza di Suzuki”.