ANDARE IN RITIRO - “I giocatori si sono auto-mandati in ritiro e noi siamo andati dietro a loro. Hanno capito la situazione e hanno dato questo segnale, ma non credo che punire i giocatori andando in ritiro sia una soluzione giusta nel 2024”.
MALDINI - “Sempre Malda sì, ogni tanto mi viene da chiamarlo Paolo. È un ragazzo forte e lo vedrete. Conosco Daniel da quando è piccolo, ma adesso divido le cose. Non parlo con Paolo di Daniel. Io credo che le due cose vadano divise”.
SCELTE - “La partita era stata preparata per tenerli lontani dall'area, diciamo che è andata bene anche se la Roma ha provato a cambiare modo di giocare in corsa. Loro sono forti, hanno qualità tecniche parecchio importanti. Inserire Martins nella ripresa? Credo che per giocare questo tipo di partite in un momento così, dove siamo ultimi in classifica, serve altro. Ho fatto una scelta diversa mettendo D'Ambrosio, forse sono stato poco coraggioso anche io. Però l'ho letta così. Il sostegno dei tifosi va controcorrente a quello che succede in giro. Siamo in debito con loro e vogliamo sdebitarci"
BONDO E BIANCO - “Per me Bondo è già un giocatore fatto, Bianco piano piano dovrà adattarsi alla Serie A perché è un campionato diverso. Qualcosa dovrà mettere su fisicamente, hanno caratteristiche diverse e se giocano è perché sono forti”.
PIZZIGNACCO - “Sottolineo anche la prestazione di Pizzignacco perché è un ragazzo freddo, quando a pranzo gli abbiamo detto che avrebbe giocato non ha fatto una piega. Un ragazzo sempre pronto”.
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