BIANCO - "Me lo aspettavo? Sinceramente no, pensavo potesse fare fatica anche per la struttura fisica. Invece no, già pronto per la A. Grande Bianchino, è già pronto".
GOL ANNULLATO - "Dopo l'errore di Bergamo ci hanno scritti e si sono scusati. Ma che fallo è quello di oggi? Qui si sta rovinando il calcio, non si può fare più nulla. Theo Hernandez si butta, è chiaro. Stanno complicando il calcio, bisognerebbe tornare ad arbitrare come una volta. E se fischiano tutto la gente si annoia. Il calcio si sta adattando al regolamento, ma è il regolamento che deve adattarsi al calcio. Il regolamento deve esser fatto per rendere il calcio spettacolare. Il calcio è la cosa principale, non lo è il regolamento. E poi Bondo meritava il secondo giallo, l'arbitro non lo butta fuori: perché? Perché l'arbitro si rende conto che aveva lasciato qualcosa. Bondo doveva andar fuori".
NERVOSISMO - "Noi non siamo nervosi, abbiamo parlato con gli arbitri tranquillamente. Abbiamo fatto una grande partita. A Bergamo gli arbitri ci mandano un messaggio in cui scrivono che si scusano per l'errore, poi dopo tre giorni succede questo. Allora io dico di non mandare più messaggi, ma fate di più le cose e rendete il calcio più bello e spettacolare".
CAMBI - "Volevo fare 4-4-2 con due punte, ma poi Djuric mi ha chiesto il cambio per crampi".
ORGOGLIO - “Con rabbia sicuramente ma orgoglioso dei miei ragazzi. Abbiamo fatto due grandi partite con Atalanta e Milan, peccato per il risultato. Nel primo tempo potevamo fare quattro gol, ne abbiamo fatto uno e ce l'hanno annullato. Si sta rovinando il calcio per me, si deve tornare ad arbitrare come si faceva una volta. Che fallo è oggi? A Bergamo ci hanno chiesto scusa ma noi perdiamo punti. Per me stiamo complicando il calcio. Tutte queste cose non hanno senso. Il calcio una volta era più semplice. Nei primi dieci minuti capivi il metro di giudizio, poi ti adeguavi. Ho troppo da fare per stare appresso a tutte queste cose. Il regolamento si deve adeguare al calcio, non il contrario”.
MALDINI - “Daniel è un giocatore fortissimo, che deve trovare un equilibrio mentale. Intendo che deve capire quanto è forte. L’asticella è alta e la deve andare a cercare. Per fare una carriera importante non si può accontentare mai. Dio gli ha dato delle qualità. È andato in Nazionale e deve rimanerci. È migliorato tanto ma può farlo ancora secondo me”.
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