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Nesta: “Ma che fallo è: si torni ad arbitrare come una volta! Crampi Djuric, Maldini è fortissimo e…”

Guglielmo Cannavale
Una rete di Reijnders il Milan ha battuto il Monza. Dopo la partita, Alessandro Nesta ha parlato così alle tv come ripreso da Tmw. ARBITRO – “I gol? Li devono dare. Contro l’Atalanta ci è arrivato un messaggio di scuse per...

Una rete di Reijnders il Milan ha battuto il Monza. Dopo la partita, Alessandro Nesta ha parlato così alle tv come ripreso da Tmw.

ARBITRO - "I gol? Li devono dare. Contro l'Atalanta ci è arrivato un messaggio di scuse per l'errore e oggi un altro sbaglio. Il calcio lo stiamo rovinando, basta mezzo contatto per il fallo. Dobbiamo salvare il calcio, renderlo credibile. Non si può fischiare ogni secondo. Ma a cosa serve il VAR? Io credo che il regolamento è folle. Il difensore deve giocare con le mani dietro, basta un minimo contatto ed è rigore. Ma non va bene così, il calcio è diventato troppo complesso. Questa roba non esiste. Perchè in Inghilterra è bello il calcio? Perchè si danno qualche legnata ma va bene, si gioca. Qui se tocchi un'unghia è rigore".

PRESTAZIONE - "Nel primo tempo abbiamo abuto 4-5 palle gol clamorose. La gara è stata bellissima, mi spiace per i miei calciatori che sono dentro e ci tengono. Danno tutto e spero che vengono premiati con una vittoria. Oggi al Milan è andata bene, non voglio essere presuntuoso. Noi meritavamo di perdere. Segniamo poco anche per i dettagli? Eh, purtroppo capita a volte. Maldini è un cecchino, peccato l'errore di oggi. Conta l'atteggiamento: con il Venezia è mancato, con il Milan c'è stato. Rispetto il pensiero di Fonseca, ma per me il primo tempo doveva finire 3-1".

SALVARSI - "Per me mancano solamente i punti. Le prestazioni non bastano, ora servono i punti. Per salvarci ce ne servono e spero che presto ne faremo. Il secondo tempo? Nello spogliatoio abbiamo provuto a mettere apposto alcune cose perchè Morata ci portava dietro Pablo Marì. Chiaramente nella ripresa abbiamo pagato lo sforzo anche della gare ravvicinate, purtroppo siamo stati poco lucidi nella costruzione. Nel primo tempo invece ci siamo arrivati con le idee e con quello che è stato provato. Il Milan ha potuto anche fare cambi. La cosa che mi è piaciuta è il fatto che la squadra voleva giocare con coraggio. A fine primo tempo volevo cambiare qualcosa sulle uscite, invece loro hanno detto di continuare così prendendoci anche qualche rischio".


BIANCO - "Me lo aspettavo? Sinceramente no, pensavo potesse fare fatica anche per la struttura fisica. Invece no, già pronto per la A. Grande Bianchino, è già pronto".

GOL ANNULLATO - "Dopo l'errore di Bergamo ci hanno scritti e si sono scusati. Ma che fallo è quello di oggi? Qui si sta rovinando il calcio, non si può fare più nulla. Theo Hernandez si butta, è chiaro. Stanno complicando il calcio, bisognerebbe tornare ad arbitrare come una volta. E se fischiano tutto la gente si annoia. Il calcio si sta adattando al regolamento, ma è il regolamento che deve adattarsi al calcio. Il regolamento deve esser fatto per rendere il calcio spettacolare. Il calcio è la cosa principale, non lo è il regolamento. E poi Bondo meritava il secondo giallo, l'arbitro non lo butta fuori: perché? Perché l'arbitro si rende conto che aveva lasciato qualcosa. Bondo doveva andar fuori".

NERVOSISMO - "Noi non siamo nervosi, abbiamo parlato con gli arbitri tranquillamente. Abbiamo fatto una grande partita. A Bergamo gli arbitri ci mandano un messaggio in cui scrivono che si scusano per l'errore, poi dopo tre giorni succede questo. Allora io dico di non mandare più messaggi, ma fate di più le cose e rendete il calcio più bello e spettacolare".

CAMBI - "Volevo fare 4-4-2 con due punte, ma poi Djuric mi ha chiesto il cambio per crampi".

ORGOGLIO - “Con rabbia sicuramente ma orgoglioso dei miei ragazzi. Abbiamo fatto due grandi partite con Atalanta e Milan, peccato per il risultato. Nel primo tempo potevamo fare quattro gol, ne abbiamo fatto uno e ce l'hanno annullato. Si sta rovinando il calcio per me, si deve tornare ad arbitrare come si faceva una volta. Che fallo è oggi? A Bergamo ci hanno chiesto scusa ma noi perdiamo punti. Per me stiamo complicando il calcio. Tutte queste cose non hanno senso. Il calcio una volta era più semplice. Nei primi dieci minuti capivi il metro di giudizio, poi ti adeguavi. Ho troppo da fare per stare appresso a tutte queste cose. Il regolamento si deve adeguare al calcio, non il contrario”.

MALDINI - “Daniel è un giocatore fortissimo, che deve trovare un equilibrio mentale. Intendo che deve capire quanto è forte. L’asticella è alta e la deve andare a cercare. Per fare una carriera importante non si può accontentare mai. Dio gli ha dato delle qualità. È andato in Nazionale e deve rimanerci. È migliorato tanto ma può farlo ancora secondo me”.