Dan Ndoye ha rilasciato un’intervista al podcast svizzero “After Italie“. Il centrocampista del Bologna ha parlato della sua stagione, di presente e passato e soprattutto delle differenze trai suoi ultimi allenatori. Queste le...
Dan Ndoye ha rilasciato un'intervista al podcast svizzero "After Italie". Il centrocampista del Bologna ha parlato della sua stagione, di presente e passato e soprattutto delle differenze trai suoi ultimi allenatori. Queste le sue parole riprese a TMW.
THIAGO MOTTA - "Con Thiago Motta facevamo un gioco un po’ diverso, noi esterni dovevamo stare molto larghi, quasi sulla linea laterale, per creare spazi per i difensori e i centrocampisti per costruire il gioco. Stando più lontano dalla porta, chiaramente, hai meno possibilità di segnare; mentre oggi sono più libero di andare verso la rete e anche per questo le mie statistiche sono migliorate. Era quello in cui mancavo, segnare di più, ci ho lavorato molto e adesso sta succedendo e spero di continuare perché ogni punto conterà, da qui alla fine".
ITALIANO - "Sa davvero parlare ai giocatori, tirandone fuori il massimo. E sul campo ci ha inculcato il voler portare pressione alta, non aver mai paura, il Bologna è una delle squadre che pressa di più in Europa. Anche questo fa la differenza, siamo sempre fedeli alla nostra filosofia, sia con le big che con chi lotta per la salvezza".