Tanti cambi nel Napoli per la gara di domani sera contro la Lazio in Coppa Italia. Ecco gli uomini su cui dovrebbe puntare Antonio Conte secondo La Gazzetta dello Sport: "Non c’è Mazzocchi e dunque non ci sarebbe il sostituto naturale di Di Lorenzo, che non ha saltato un solo istante di campionato e dunque ha bisogno di rifiatare: Conte scende nel laboratorio, in realtà la stanza-ufficio di Castel Volturno, quella che Spalletti aveva attrezzato come dependance, e si inventa uno Zerbin esterno difensivo di destra. Così, per vedere l’effetto che fa. L’ex ala, a volte centrocampista, si cala nella parte, si prende quello che viene offerto e spera di godersela, consapevole che al suo fianco ci saranno uomini come lui di minutaggio assai moderato: Rafa Marin è fermo alla gara giocata il 26 settembre, in Coppa Italia, con il Palermo; Juan Jesus vive la stessa condizione; e Spinazzola, che sta a sinistra, domenica ha riassaporato il profumo dell’erba, complessivamente attraversata per 427’, non granchè, però 7’ in più di Caprile, che si risistema tra i pali.
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Napoli, rivoluzione in Coppa Italia: da Simeone e Raspadori a Gilmour e Neres, chi giocherà
Si rimodella il Napoli nella forma e nella sostanza: in mezzo al campo, che se la vedano Gilmour e Folorunsho, uno destinato a fungere da vice-Lobotka e l’altro a ricordare a Baroni che assieme, a Verona, nella passata stagione, fecero un capolavoro. Il terzetto dei titolari, manco a dirlo, assisterà dalla panchina, assieme ad un gruppo dal quale, nel caso servisse, per attingere ci sarebbe l’imbarazzo della scelta. L’opulenza offensiva del Napoli è ormai certificata da un triennio e avendo abbondanza, là davanti, Conte si concede tentativi audaci, per provare a capire il livello raggiunto da chi solitamente guarda ma pure per offrire una chanche che tenga sempre ampia la stagione: tra le linee, e non si scappa, andranno su e giù, ognuno secondo i compiti che gli appartengono, Neres, Raspadori e Ngonge; e davanti, da centravanti qual è, ci va il Cholito Simeone che alla Lazio, una delle squadre del papà, ha riservato carinerie mica da poco: l’ha sfidata per quindici volte, le ha segnato otto gol, incluso un poker".
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