sosfanta news Napoli, De Bruyne comincia ad illuminare. E Conte dà un indizio chiaro sul futuro per Lucca

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Napoli, De Bruyne comincia ad illuminare. E Conte dà un indizio chiaro sul futuro per Lucca

Marco Astori
Sprazzi del vero Kevin De Bruyne ieri nella sconfitta del Napoli in amichevole contro il Brest. Come sottolinea oggi il Corriere dello Sport, il belga si è messo in luce e ha cominciato a mostrare cosa sa fare: “Nella prima amichevole...

Sprazzi del vero Kevin De Bruyne ieri nella sconfitta del Napoli in amichevole contro il Brest. Come sottolinea oggi il Corriere dello Sport, il belga si è messo in luce e ha cominciato a mostrare cosa sa fare: "Nella prima amichevole internazionale del ciclo estivo contro i francesi del Brest è venuta fuori la stella mondiale: è calcio d'agosto, certo, la squadra è un cantiere e lo stress psicofisico accumulato dal 17 luglio è una mannaia che spezza le gambe e affetta i pensieri, ma il signor fuoriclasse Kevin De Bruyne ha dimostrato di poter davvero illuminare e trascinare il Napoli nell'anno del ritorno in Champions. Non si può dire che sia stata la migliore delle prestazioni, anzi il primo tempo ha regalato soltanto l'emozione del palo su colpo di tacco volante di Kevin servito da Di Lorenzo (42'), ma tutto sommato dalla sconfitta per 2-1 con il Brest, la seconda in tre partite, sono emersi un paio di segnali significativi: uno, dicevamo, l'ha firmato Kdb con 93 minuti pieni della su a arcinota qualità ma anche di una fame agonistic a da campione fiero che ribalta i pensieri di chi, a 34 anni, lo immaginava a caccia di un posto al sole dopo aver vinto tutto con il City. Nulla di più sbagliato. L'altro, invece, è stato collettivo: la reazione a un primo tempo pieno di errori individuali e di reparto - soprattutto in difesa - è stata davvero gagliarda. Oltre la fatica: sul 2-0 per il Brest, i campioni d'Italia sono rientrati in campo incavolati al punto giusto e hanno provato a pareggiarla in tutti i modi trascinati proprio De Bruyne e riaccesi da Politano, bravissimo a innescare Lucca sul 2-1.

Sconfitti però orgogliosi e all'assalto: ecco perché alla fine sono arrivati gli applausi dei settemila del Patini. A proposito di Lucca: un tiro e un gol per il centravanti che Conte ha schierato ancora dall'inizio al posto di Lukaku nel tridente con Neres e Lang. Lorenzo ha lottato con Chardonnet incollato addosso e ha sofferto, stretto i denti e trasformato la prima occasione. Un po' com'era accaduto con il Catanzaro: volume e concretezza nonostante una condizione ancora precaria. La replica della scelta di Dimaro, con Romelu in panchina e anche più indietro del collega, è indicativa per il futuro: il Napoli non conosce titolari di diritto. La fase offensiva e la caccia ai gol smarriti una stagione fa, comunque, non sono ancora giudicabili: è appannato anche Lang; mentre Neres ha corso tanto e bene, ma spesso senza adeguato sostegno. Il centrocampo del primo tempo, con Raspadori mezzala sinistra e Lobotka in regia assistito da Kdb (più basso e in linea con Lobo in costruzione), soffre specialmente in fase di non possesso le assenze di Anguissa e McTomin a y, uno degli otto indisponibili tra infortuni e affaticamenti (Olivera, Gilmour, Buongiorno, Juan Jesus, Marianucci, Meret e Vergara gli altri). Maluccio anche le collaborazioni sulle fasce, con e senza palla. Da segnalare l’esordio di Milinkovic-Savic".