10 risposte al fanta: Luiz, Danilo, Saelemaekers, Colpani, Brenner, Gudmundsson e la porta del Milan
SPOGLIATOIO - "Certo che sì, lo garantisco. E le dico di più: sono arrivati tre calciatori nuovi, Taremi Zielinski e Martinez, che ci daranno una grande mano lungo tutta la stagione. Sono fortissimi, ci aiuteranno molto. La nostra forza è proprio questa: una squadra dentro la quale tutti hanno la possibilità di giocare. Se ci si aiuta, c’è più possibilità di vincere le partite".
RIPETERSI - "Vincere dopo esserci già riusciti è impresa complicata perché si è portati a pensare che tutto possa essere in discesa, che tutto sia facile tra virgolette. Ma siamo stati bravi noi a renderlo tale lo scorso anno. E adesso siamo pronti per questa sfida, io la definisco così. Vogliamo provare ancora le stesse emozioni di un anno fa, ci sono rimaste sulla pelle. E non siamo una squadra giovane, non siamo mica bambini, non perdiamo la testa: sappiamo che abbiamo vinto il campionato della seconda stella, ma non ci sentiamo già a posto, non siamo sazi. Sarà più dura, c’è più pressione su di noi perché siamo i campioni agli occhi di tutti. E le altre squadre stanno acquistando tanti giocatori proprio per colmare il gap dello scorso anno. Faremo di tutto per non sbagliare".
ZIELINSKI - "Alternativa a me? Io non la vedo così. Ma non è modestia. Io ragiono proprio in un altro modo. Abbiamo 25 calciatori, tutti sono titolari. Lo dico davvero, non è un modo di dire. È questa la via per vincere. Ognuno è in grado di giocare, non c’è una gerarchia prestabilita: siamo tutti lì per aiutarci, per lavorare, lottare per lo stesso obiettivo. Nell’Inter la parola “panchinaro” non esiste".
INTELLIGENZA - "Mi fa piacere... ma non perdo la testa, non sono più un ragazzino, non è che impazzisco se la gente parla bene di me. E certo che a 35 anni non posso avere le qualità fisiche che avevo a inizio carriera o a 25-27 anni...devo per forza giocare con la testa, devo impegnarmi di più ogni giorno per essere all’altezza e continuare su livelli alti".
INZAGHI - "Il mister insiste sul fatto che dobbiamo essere pronti alla battaglia. Che senza lavoro non si va da nessuna parte. Ma noi ci siamo. Ha ragione lui: per vincere lo scudetto non c’è altra via. E abbiamo motivazioni altissime".
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