Juan Miranda, terzino del Bologna, ha rilasciato un’intervista a Centocinquantuno. Ecco le sue dichiarazioni: “In campo facciamo del nostro meglio e di sicuro siamo in un momento molto positivo (sorride, ndr). Posso dire che il...
Juan Miranda, terzino del Bologna, ha rilasciato un'intervista a Centocinquantuno. Ecco le sue dichiarazioni: "In campo facciamo del nostro meglio e di sicuro siamo in un momento molto positivo (sorride, ndr). Posso dire che il Bologna è più di una semplice squadra, è una famiglia che parte dalla società e si estende fino ai tifosi, e penso che questa unione così forte tra tutte le componenti si percepisca. L’unicità sta proprio nel fatto di essere degli amici che indossano la stessa maglia e poi con la stessa naturalezza si ritrovano a chiacchierare davanti ad un caffè, combattiamo insieme nei momenti difficili e poi ci godiamo quelli belli".
DOVE MIGLIORARE - "Di migliorare non si finisce mai, ogni giorno ci alleniamo per questo. Preferisco guardare a me stesso, consapevole di dover imparare tanto in fase difensiva, infatti penso si noti che preferisco attaccare (ride, ndr). Io e i miei compagni abbiamo la fortuna di lavorare con un grande tecnico come Italiano, uno che non lascia nulla al caso, e sappiamo che il suo calcio offensivo va adeguatamente sostenuto e ‘protetto’ da chi gioca dietro".
OBIETTIVI - "Guardando ai traguardi raggiunti dal club nelle ultime due stagioni, vien da sé che l’obiettivo primario sia continuare a disputare le coppe europee. E poi chissà, abbiamo a disposizione quattro competizioni e tutti vorremmo fare qualcosa in più rispetto all’anno scorso, che già è stato magnifico: ci teniamo a rendere ancora felici i nostri tifosi".
INFORTUNI - "Gli infortuni fanno parte del calcio e rappresentano un problema per tutte le squadre. Certo, sarebbe stato meglio non averne così tanti tutti insieme, ma disperarsi non serve: abbiamo una rosa ampia e di qualità e un allenatore molto bravo nella gestione delle rotazioni, l’identità di questa squadra racconta che chiunque vada in campo la prestazione generale non cambia e sarà così anche stavolta".