I RIGORI - "C’è stato un episodio particolare che mi ha fatto sorridere. Durante una partita (Cagliari-Juventus della scorsa stagione ndr), il mister mi aveva assegnato il compito di tirare un calcio di rigore. Ma prima che potessi andare sul dischetto, Gianluca Gaetano si avvicinò e mi disse: “Lasciamelo tirare, mia figlia sta guardando, anche la mia famiglia è qui.” Gli risposi: “Va bene, ma se sbagli, non succederà più!” Fortunatamente segnò. Quando poi ci fu un secondo rigore, provò di nuovo a chiedermelo, ma gli dissi scherzando: “Aspetta un attimo, ne basta uno!” È stato un momento speciale, pieno di comprensione reciproca. Alla fine, l’importante è stato segnare entrambi i rigori e contribuire al risultato positivo della squadra".
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