Milik, tunnel senza fine: quasi 500 giorni di inattività: cosa filtra sul rientro e sul futuro

Un tunnel senza fine quello di Arek Milik, ancora ai box in casa Juve: tra poco il polacco raggiungerà i 500 giorni di inattività per gli infortuni. Spiega La Gazzetta dello Sport: "Zero presenze, zero minuti, zero gol. Milik non vede il rientro. Dall’infortunio al ginocchio (menisco) in nazionale del 7 giugno 2024 a oggi. L’ultima presenza in bianconero risale al 25 maggio 2024 con il Monza, cinque giorni prima l’ultimo gol nel 3-3 in casa del Bologna. A guidare la Signora in panchina c’era Paolo Montero, promosso per le ultime giornate del campionato 2023-24 dopo l’esonero post trionfo in Coppa Italia di Massimiliano Allegri, e il direttore tecnico era Cristiano Giuntoli. Alla Juventus in questo arco di tempo è cambiato quasi tutto: dagli allenatori (prima Thiago Motta e ora Tudor) ai dirigenti (Comolli, Chiellini e Modesto) fino alla maggior parte della rosa. Non la posizione dell’ex Napoli e Marsiglia. Sempre indisponibile e tuttora un punto interrogativo. Quasi diciassette mesi ai margini. Calvario infinto, ma purtroppo non ancora finito. Milik in questo momento è alle prese con un fastidio al polpaccio. Arek durante la sosta ha lavorato alla Continassa insieme ai giocatori reduci da acciacchi (Bremer, Miretti, Cabal), però per il momento nessuno negli ambienti bianconeri si sbilancia sulla possibile data di ritorno della punta. La speranza c’è sempre, ma ogni giorno che passa sembra tutto un po’ più complicato. Soprattutto per Milik, protagonista di un anno da incubo. La Juventus, dopo le difficoltà e la coperta corta di un anno fa, nell’ultimo mercato ha allargato l’attacco per gestire al meglio il presente. Un modo per prendere tempo e guardare avanti, però alla Continassa vogliono trovare in fretta anche una soluzione per Milik, sotto contratto fino al 2027. Si spera in una svolta positiva a gennaio: da un prestito alla risoluzione del contratto. Strade possibili, a patto che Milik ritrovi prima il campo".