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Milan, l’idea è di tenere Leao: ma il Bayern lo vuole e può offrire uno di questi tre

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Il Bayern è in pressing su Rafa Leao, che Allegri considera un punto fermo del suo nuovo corso al Milan. Ecco cosa risulta in merito al futuro del portoghese a La Gazzetta dello Sport: “Tre certezze si fanno largo. La prima: il Milan vuole...
Marco Astori

Il Bayern è in pressing su Rafa Leao, che Allegri considera un punto fermo del suo nuovo corso al Milan. Ecco cosa risulta in merito al futuro del portoghese a La Gazzetta dello Sport: "Tre certezze si fanno largo. La prima: il Milan vuole tenerlo. Igli Tare e Max Allegri sono sinceramente convinti che Rafa abbia troppo talento per non fare la differenza in Serie A. Vorrebbero lavorarci per un anno. La seconda: la clausola da 175 milioni è eccessiva. Nessuno la pagherà, oggi e fino alla fine di questo mercato. La terza: il Bayern comanda il gioco e può far saltare il banco, perché di fronte a un’offerta molto alta, un tavolo si aprirebbe anche per Leao. La situazione Il punto è capire quale sia un’offerta irrinunciabile. Leao al Milan guadagna circa 7 milioni a stagione con i bonus e logicamente al Bayern andrebbe a guadagnare di più: tutti i grandi acquisti in Baviera arrivano a cifre superiori agli 8 milioni. Il club invece non ha esigenza di cedere. Reijnders è sostanzialmente del City, Maignan vicino al Chelsea, Theo Hernandez ha rifiutato l’Al Hilal ma resta con un piede fuori da Milanello. Se il problema era incassare, la soluzione è trovata. La sfida con Leao sarebbe diversa: Allegri e Tare vogliono tenerlo per dargli nuove motivazioni. Il Bayern però è interessato e si è già mosso. Non ha ancora fatto un’offerta ma presto potrebbe rimediare. Non a giorni, perché il Mondiale per club non incide: Rafa sarebbe il benvenuto anche a fine giugno, anche a luglio.

Le variabili, semmai, sono la concorrenza di altre squadre – Arsenal, Liverpool e Al Nassr hanno fatto parlare negli scorsi mesi – e l’inserimento di un calciatore nella proposta del Bayern al Milan. Quale? Qualche candidato si può individuare. Kim Min-jae ha già vinto uno scudetto in Italia. Napoli 2023, ovviamente. E ora? Mettiamola così: non è incedibile. Il Bayern è pronto a valutare una possibile partenza e il Milan apprezza. L’idea è prendere un difensore centrale dal mercato e Kim in Italia ha fatto benissimo. Due problemi: la valutazione e l’ingaggio, che non è lontano dai 9 milioni a stagione, assegno mensile che il Milan non paga a nessuno. Kingsley Coman invece ha già vissuto un anno con Max Allegri. Un anno niente male: era il 2014-15 e la Juve arrivò in finale di Champions. Il Bayern, a dieci anni dal giorno in cui lo prese, potrebbe rimandarlo in Italia. Non è impossibile perché Coman al Bayern ha un contratto non lungo: estate 2027. La grande questione, anche qui, è l’ingaggio: fuori dai parametri del Milan. E a proposito di esterni, occhio a Bryan Zaragoza, che non resterà al Bayern: ha valore ovviamente minore ma può entrare in un ragionamento sul tema. Palhinha e Goretzka Altre idee. Joao Palhinha è meno affascinante: un centrocampista centrale fisico, forte nel gioco aereo, che non ruba l’occhio. Può essere però molto utile al Milan, perché in mezzo al campo la fisicità è gradita sia con il 4-2-3-1 sia con il 4-3-3, due sistemi di gioco che nel Milan di Allegri vedremo più o meno spesso. E sempre a metà campo, da capire che sarà di Leon Goretzka, giocatore forte, trentenne, con la classe e l’intelligenza che piacciono ad Allegri".