Milan, Gazzetta: “Giroud e la dinamica del rosso: cosa filtra sui turni di squalifica”

Olivier Giroud è stato espulso nel finale concitato di Lecce-Milan. Come evidenziato dalla Gazzetta dello Sport, al francese "sono saltati i nervi di fronte all’arbitro Abisso: minuto 93, il francese chiede una punizione dal limite dell’area per un tocco di mano di Pongracic; le proteste sfociano prima in un cartellino giallo, quindi in un rosso diretto. Giroud sarà squalificato per la prossima partita, quella a San Siro con la Fiorentina, ma rischia uno stop più lungo. L’articolo 36 del Codice di giustizia sportiva della Figc parla di “4 giornate o a tempo determinato in caso di condotta ingiuriosa o irriguardosa nei confronti degli ufficiali di gara, salva l’applicazione di circostanze attenuanti o aggravanti”: l’entità della sanzione è stata inasprita lo scorso aprile. A indirizzare la decisione del Giudice Sportivo Mastrandrea sarà, come sempre in questi casi, il referto di Abisso, che ha estratto il rosso perché evidentemente offeso da Giroud (alla seconda espulsione in A, dopo quella con lo Spezia del novembre 2022, allora per doppio giallo, il secondo per essersi tolto la maglia dopo il gol partita). Che cosa succederà allora? Saranno rilevate attenuanti? In base alla casistica di questa stagione, l’orientamento parrebbe attestarsi su due turni di squalifica, come dimostrano i provvedimenti per Maxime Lopez (rosso diretto in Napoli-Sassuolo “per aver rivolto un’espressione gravemente ingiuriosa al direttore di gara”) e Luciano Vulcano, assistente di Pioli espulso in Napoli-Milan per lo stesso motivo; una “espressione irriguardosa” nei confronti dell’arbitro era costata a Sarri una giornata dopo Lazio-Atalanta”, si legge. In caso di squalifica di due giornate, Giroud salterebbe così le gare con Fiorentina e Frosinone dopo la sosta.

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