VIA DAI SOCIAL - Noi giocatori viviamo a giornate: se segni, sei il più forte del mondo. altrimenti diventi normale o addirittura scarso. Non ho più Instagram, non mi dà da mangiare. I social sono insopportabili, parlano di una vita virtuale, io voglio vivere la mia. Vorrei tornare al tempo in cui i bambini giocavano per strada e non usavano il cellulare.
FUTURO - Devo parlare con la società, c’è un’opzione, valuteremo. Grazie a Dio i miei genitori mi hanno insegnato che l’onestà è la prima cosa. Devo capire da qui a fine campionato se riuscirò a dare continuità alle mie prestazioni: mai mi era capitato in carriera di stare fuori più di due mesi, anche quando giocavo nel Milan. Non ci ero proprio abituato”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.sosfanta.com/assets/uploads/202512/334d6aa229fb1eee19d82e860dad90c9-e1765577904611.jpg)