CAMPIONATO - "Ci sono tre squadre candidate più delle altre, un campionato avvincente come non si vedeva da anni. Questo fa bene al movimento. Siamo ancora in una fase interlocutoria, i punti a disposizione sono tanti. Spesso si parla degli scontri diretti, ma le altre gare hanno dietro forti difficoltà. Credo sia un campionato molto aperto. Ci ricordiamo il campionato di Serie A con 16 squadre, oggi siamo a 20, nemmeno a 18. Bisognerebbe arrivare a 18. In più le nazionali hanno preso parte a un calendario fitto, il numero di partite rappresentano il primo problema. Il secondo è legato al fatto che rispetto al passato recente si pressa alto e c'è un dispendio di energie che non è quello degli anni '80. Ci sono più contrasti, si sfocia in tanti infortuni".
SECONDA SQUADRA - "Riteniamo che l'U23 sia propedeutica all'inserire dei giovani in prima squadra. Il divario tra U19 e prima squadra è troppo forte, serve una squadra di mezzo. Presenteremo la domanda per partecipare alla Lega Pro".
TRATTAMENTO MEDIATICO - "Quella di Inzaghi è stata una reazione di un professionista, uno sfogo più istintivo che razionale. Però noi siamo l'Inter e siamo quindi oggetto di grande pressione. La nostra storia è l'esempio da seguire ed è normale ci sia questa tensione e pressione. Fa parte del gioco. Non dobbiamo nasconderci, dobbiamo essere ambiziosi ed essere presenti nelle varie competizioni come lo siamo ora. Se poi altri saranno più bravi...".
RINNOVO INZAGHI - "Siamo molto contenti di Inzaghi, il rinnovo è una formalità perché ha lavorato molto bene in questi anni ed è un punto di riferimento per tutta la società. Un allenatore tra i migliori al mondo, ha anche il vantaggio di essere stato un ottimo giocatore ed è facilitato da questo. Siamo molto contenti che sia con noi. Credo che come abbiamo sempre fatto ci ritroveremo a bocce ferme e rinnoveremo".
VOCI SU ISAKSEN - "Se vediamo le statistiche siamo l'attacco più prolifico, evidentemente non è un problema. Abbiamo sempre trovato la via del gol con attaccanti o altri reparti. Il gioco di Inzaghi si sposa bene col fatto di essere una squadra a propulsione offensiva. Isaksen è un buon giocatore, ma ogni giorno ci attribuiscono interessamenti per questo o quel giocatore. Con Lautaro e Thuram abbiamo una coppia d'attacco che credo sia la migliore in Italia e di alto livello in Europa. Faremo il nostro programma più avanti con Ausilio e Baccin e terremo conto di tante valutazioni sempre nell'ottica di essere competitivi".
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