RINNOVI - "Se Lautaro, Barella e Inzaghi saranno i primi passi? Sì, c'è intesa con la proprietà e proseguiremo su questa linea. Sono ancora ottimista, non ci saranno grandi problemi perché i tre hanno un forte senso di appartenenza, è un vantaggio rispetto a qualsiasi altra negoziazione".
COSA FARA' - "Ringraziare uno per uno tutti quelli che lavorano nella famiglia dell'Inter. Ho già ringraziato Oaktree per la prova di grande fiducia che mi ha dimostrato, un atto di fiducia inaspettato. Non me l'aspettavo, li ringrazio per la grande opportunità. Devo fare tesoro e studiarmi il passato recente dei presidenti e cogliere da tutti loro aspetti umani, professionali e dirigenziali di alto livello. E poi cominciare a lavorare come facevo prima, attraverso la collaborazione con i proprietari e il confronto con i miei collaboratori"
STADIO - "Lo stadio di per sé è un asset rilevante per qualsiasi club. Sapete meglio di me quali sono le vicissitudini che l'Inter ha affrontato. Di questo tema se ne occupa Antonello e vi terrà informati passo dopo passo dell'evoluzione. Ribadisco che anche l'asset stadio è fondamentale. Non nascondo che c'è soddisfazione grande perché parliamo di ricavi che San Siro ha garantito. Siamo la squadra che ha più affluenza, sopra i due mln di spettatori nelle gare della stagione e ha garantito un ricavo di più di ottanta mln e queste sono fonti di ricavo importanti".
OBIETTIVI - "L'obiettivo è guardare la sala trofei, tutti quelli che sono lì, fanno parte dello scenario calcistico, noi abbiamo l'obbligo di ripercorrere quella strada per arrivare a conquistarne più possibile. Bisogna essere coraggiosi e quella non è arroganza. Bisogna avere forza e capacità di credere in noi stessi che siamo l'Inter, sapere di poter contare sulla forza dei nostri tifosi. Affrontare una nuova stagione con la spavalderia della stagione passata che significa avere rispetto per l'avversaria senza temere nessuno".
SUO FUTURO - "Chiaramente provo questa grande esperienza che non modifica più di tanto la mia vita. Oggi sono un dirigente operativo dell'Inter, la mia è una versione particolare dell'essere presidente. Finché c'è passione, voglia di lavorare vado avanti. 2027 non è dietro l'angolo, intanto cominciamo ad arrivarci".
MERCATO CREATIVO - "Quando parlo di mercato creativo parlo di mercato logico e di grande competenza. Posso contare su Ausilio e Baccin che sono molto bravi, a loro rispondono una serie di osservatori, poi con Inzaghi tutti assieme arriviamo a fare delle scelte. Scelte che non necessariamente devono passare attraverso un esborso consistente di denaro, siamo stati bravi in questi anni a coniugare la disponibilità finanziaria ed economica con risultati di successo attraverso la scelta di uomini importanti e giocatori bravi. Ricordatevi che l'anno scorso ne sono arrivati 12, dobbiamo continuare su questa strada".
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