10 risposte al fanta: Luiz, Danilo, Saelemaekers, Colpani, Brenner, Gudmundsson e la porta del Milan
FIDUCIA DI GALLIANI - "Ripagherò la sua fiducia. Devo fare un passo in avanti rispetto agli altri anni e mostrare tutte le mie qualità. Mi sento più responsabile e nel posto giusto. Con lui ho un rapporto bellissimo, mi stimola e mi aiuta. Mi spinge a mettermi in gioco. Mi manda i video dei miei gol. È una guida. Quello che mi dice per me è importantissimo. Lo chiamo boss. Nessun altro al mondo ha su di me l’influenza che ha lui».
PALLADINO - "Mi ha aiutato a inserirmi nel gruppo e a trovare fiducia. Sono diventato più forte di testa. Intendo: mentalmente".
EMOZIONE PIU' GRANDE - "Il debutto in A. Non mi rendevo bene conto di cosa mi stesse succedendo. E poi il primo gol, di testa, a La Spezia, cross di Kalulu. Stupendo".
GOL CONTRO IL MILAN - "Me lo sentivo, era nell’aria, purtroppo. Sembra destino che io debba segnare proprio alle mie ex squadre. E contro il Milan non sarà mai una partita normale. Nemmeno nel Trofeo Silvio Berlusconi, tanto più perché si gioca in memoria del presidente".
GOL ALL'INTER - "Una figata. Una gran cosa. Una vittoria importante".
PUNIZIONI - "Se sono io il primo a prendere la palla? Probabile. Io le punizioni le ho sempre calciate, alla fine di ogni allenamento, tranne l’ultimo mese prima di segnare".
RIGORI - "Se devo, li tiro volentieri. Ma qui li calcia capitan Pessina".
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