Florenzi, la mossa per liberare Theo e occhio a questi due giocatori: i segnali dal Milan

Prima amichevole stagionale per il Milan che pareggia 1-1 contro il Rapid Vienna. La Gazzetta dello Sport raccoglie le indicazioni più importanti: "il Diavolo va più alla ricerca del possesso e della costruzione dal basso, utilizzando molto il portiere. Sportiello ha giocato tantissimi palloni, sfidando il pressing per creare il corridoio e la superiorità numerica. Quando tornerà Maignan, che con i piedi è molto bravo, Fonseca avrà un’arma in più. Con Pioli in panchina c’era più la ricerca della verticalità (con il lancio per Giroud) e degli esterni. La sensazione è che il portoghese voglia un gioco più orizzontale per controllare il ritmo e tenere sempre la giusta distanza tra i reparti.

L’obiettivo è subire meno reti rispetto al 2023-24... Diverso sembra anche il modo di costruire: Pioli abbassava un centrocampista tra i due centrali difensivi e faceva avanzare i due terzini; Fonseca sgancia solo l’esterno sinistro, avvicina il terzino destro ai centrali e dà a loro tre, più ai due mediani del 4-2-3-1, il compito di impostare: insomma, sono in tre più due per iniziare l’azione. La mossa sembra studiata per non perdere equilibrio e per liberare le future scorribande sull’out mancino di Theo Hernandez... Nella ripresa si è visto qualcosa di più perché, cambiata tutta la squadra, Fonseca in mezzo al campo ha potuto contare su Bennacer e Florenzi, più abili a muovere il pallone rispetto a Pobega e Adli. Quando nel cuore della mediana ci saranno Fofana e Reijnders le cosemagari funzioneranno ancora meglio grazie allo schermo che il francese garantirebbe (c’è ancora da convincere il Monaco...) e alla qualità dell’olandese. Nota di merito finale per Saelemaekers e Maldini che hanno mostrato dribbling e voglia di attaccare la profondità".