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Lucca torna sul rigore: “Mi sentivo di calciarlo, non pensavo di creare tanto caos. Runjaic…”

Lucca torna sul rigore: “Mi sentivo di calciarlo, non pensavo di creare tanto caos. Runjaic…” - immagine 1
Lorenzo Lucca ha rilasciato un'intervista per i canali di DAZN in cui ha parlato del rigore contro il Lecce. Ecco le sue parole sull'episodio: "A Lecce, in quel momento, mi sono sentito di tirare il rigore".
Tommaso Lerro

Lorenzo Lucca ha rilasciato un'intervista per i canali di DAZN in cui ha parlato del rigore contro il Lecce. L'attaccante dell'Udinese si era impossessato del pallone togliendolo al compagno Florian Thauvin, il giocatore designato a calciare dagli 11 metri. Dopo averlo calciato e segnato, era stato punito con la sostituzione immediata nel primo tempo del match, ma il caso è velocemente rientrato dopo le parole del tecnico Kosta Runjaic e le scuse del giocatore (oltre ad una multa della società).

Ecco le sue parole sull'episodio: "A Lecce, in quel momento, mi sono sentito di tirare il rigore. Sentivo che potevo fare gol e l'ho fatto ma non pensavo di creare così tanto caos all'interno del gruppo, che poi alla fine non c'è stato in realtà. Giustamente, in quel frangente la squadra mi chiedeva di far battere il rigore a Thauvin, ma io, da attaccante con la numero 9, mi sentivo di calciarlo in quel momento e l'ho fatto. Per il resto ci siamo subito chiariti, non c'è stato nessun battibecco tra di noi, niente. Runjaic fin da subito è stato chiaro con me, mi ha detto che in quel momento era giusto che mi avesse sostituito, ma non c'era alcun problema o nulla che avrebbe potuto ritorcersi contro di me. Abbiamo subito chiarito, abbiamo parlato anche prima di giocare contro il Parma. Mi ha parlato e mi ha detto: 'Stai tranquillo, da parte mia non è successo niente, si vedono tanti casi del genere nel mondo del calcio. Devi stare sereno, pensare a fare gol e aiutare la squadra a vincere'. Contro il Parma? Ho preso la palla e l'ho consegnata a Thauvin, poi alcuni giocatori del Parma lo stavano andando a disturbare, quindi sono andato lì a spostarli. Penso che non ci sia più niente tra me, la squadra e il capitano. Siamo tranquilli e sereni, anche perché altrimenti non staremmo facendo queste buone prestazioni".