SARRI - "Fiducia a Sarri? Nessuno l'ha messo in discussione. Sconfitta forzata. Con il mister non c'è nessun contrasto, ma solo confronti dialettici volti a comporre e mai a dividere. Valuto i risultati e, quando dipendono da altri, bisogna agire".
ISTITUZIONI - "Non mi aspetto nessuna risposta. So quali sono le istituzioni a cui rivolgersi e quali mezzi servono per intervenire".
TIFOSI - "Capisco l'amarezza, chi ha visto la partita si è reso conto di come sono andate le cose. Dobbiamo pensare al futuro, sperando che questi episodi non si ripetano più".
MORTE ANNUNCIATA - "Quello che è successo è sotto gli occhi di tutti, se ci sono comportamenti che non sono in linea col rispetto delle regole devono essere valutati. E se non sono in grado di valutarli dovremmo fare in modo che un'istituzione esterna possa intervenire. Questa è una morte annunciata, bisogna valutare".
PRECEDENTI - "Non è la prima volta che capitano certi episodi, abbiamo sempre avuto un comportamento all’insegna del rispetto delle istituzioni. Capiamo che alcuni episodi non possono essere garantiti sul piano della terzietà e dobbiamo rivolgerci a istituzioni terze che possono restaurare un certo equilibrio e serietà".
ESPULSIONI - "Mai vista una partita così mal arbitrata? Mai. Quando succedono degli episodi non succedono per caso, significa che il sistema non è più in grado di garantire la terzietà, si vince per merito. Se avessimo continuato la partita saremmo rimasti in 7 e c’era la sconfitta a tavolino, perché non c’era il numero sufficiente di giocatori. Il tema è uno si deve porre il problema che non è della Lazio, la Lazio è il capro espiatorio, parlano i fatti. Non è la prima volta che succedono fatti che non sono in linea con una valutazione terza. Dal momento che il sistema non è grado di garantire terzietà è chiaro che ci si rivolge all’esterno e questi potrebbero svelare retroscena. Non penso che quando succedono queste cose, succedano per caso. Parlo io perché non devo mandare messaggi e segnali. Io sono fatto per i fatti, per la politica dei fatti".
FIGC - "Quando parlo del sistema, parlo del sistema calcio. Noi come Lega Serie A abbiamo deliberato di voler uscire dalla Federazione, perché non si ritiene che questo sistema possa garantire il rispetto dei valori dello sport".
SQUADRA - “Gli ho detto di pensare alla partita di martedì, ci sono incidenti di percorso dettati non dalla nostra volontà. Non posso rimproveragli nulla, ci hanno messo sudore cuore e lacrime. Sono usciti mortificati, defraudati e violentanti, è il termine esatto. Qualcuno oggi brinda perché ha vinto, auguri ai vincitori”.
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