MERCATO - "Vorrei far capire alla gente che nel calcio non si fanno collezioni di figurine, ma si prendono giocatori funzionali a raggiungere gli obiettivi precedentemente prefissati. Quest'anno la Lazio aveva avuto l'opportunità di raggiungere certi obiettivi, ma purtroppo non l'ha fatto per come sono andate le cose nel girone di ritorno".
BARONI - "Non siamo certo stati noi ad esonerare Baroni. Lui ha dato le dimissioni, io ho traccheggiato e poi quando ho capito che le dimissioni erano irrevocabili ho dovuto trovare una soluzione alternativa e il primo a cui ho pensato è stato Sarri. Per un semplice motivo: all'epoca Sarri andò via non perché esonerato, ma perché si rese conto che non c'erano più le condizioni con la squadra di proseguire nel percorso e lui dette le dimissioni. Abbiamo un rapporto ottimo, sul piano personale e familiare, quindi ho fatto una telefonata per riportare il comandante come timoniere della nostra nave. Io penso che chi è preposto a prendere le decisioni deve prenderle immediatamente, anche perché c'era da programmare tutta la stagione, in particolare modo il ritiro, l'organizzazione, la squadra. Chi ben comincia è a metà dell'opera, abbiamo dato una risposta immediata a una situazione non prevista".
ARBITRI - "Mi fido della conduzione degli arbitri in Italia. Il Var, la bomboletta e il Goal Line Technology iniziarono sotto al sottoscritto e Tavecchio. Io la bomboletta la copiai dai brasiliani, pensai fosse una cosa geniale. Per risolvere i problemi basa un po' di invettiva".
ITALIA - "Gravina-Spalletti? Non sono in federazione, quindi non conosco le dinamiche interne. Il risultato certamente testimonia una qualità della squadra che non corrisponde al passato. Mancare il Mondiale per la terza volta sarebbe un male per l'Italia. Queste sconfitte minano la credibilità del sistema e la sua qualità. Noi eravamo ammirati da tutte le nazioni per il livello de calcio, con tutto quello che ne consegue. Quando naufraga un progetto crea un danno la società. Io mi porrei un interrogativo sulla ripetizione sistematica di alcuni risultati, chiedendomi il perché ciò accada. La soluzione che ho io fa parte del mio modo di agire e pensare, quindi legata al merito. Quando uno svolge un ruolo e il merito lo tradisce perché non porta i risultati, dovrebbe assumere una posizione chiara se rispettoso dell'interesse collettivo, poi se tutela solo a reddito e posizione allora resta lì a vita", riporta Lalaziosiamonoi.
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