PREMI - "Questo è un elemento sbagliato per il nostro approccio. In una famiglia, il capofamiglia vede come si comportano le persone, valorizzandole se lo meritano. I giocatori sono pagati per delle prestazioni. Qui cerchiamo un clima di una famiglia dove ognuno dà il suo apporto, tutti sono uniti, tutti sono utili e nessuno indispensabile. Fino ad ora hanno il convincimento che la Lazio è un punto d'arrivo, una grande società. Ora siamo partiti anche con i lavori dell'Accademy. Faremo altri 7 campi e altre cose. Se poi uno si perde per strada può capitare, speriamo di no. Vogliamo far vedere a tutti il nostro credo e quali sono le nostre iniziative".
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