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Lobotka: “Mai avuto un allenatore come Conte, la preparazione è stata tosta. Su Gilmour…”

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Stanislav Lobotka ha rilasciato un’intervista a Radio CRC, queste le sue parole riprese da TuttoNapoli. RUOLO – “Quello di dare il giusto bilanciamento tra le due fasi, tra gli attaccanti e i difensori, a quella che è la...
Andrea Agostinelli

Stanislav Lobotka ha rilasciato un'intervista a Radio CRC, queste le sue parole riprese da TuttoNapoli.

RUOLO - "Quello di dare il giusto bilanciamento tra le due fasi, tra gli attaccanti e i difensori, a quella che è la squadra. Cerco di fare il massimo per far sì che gli attaccanti possano avere la possibilità di creare occasioni e avere, allo stesso tempo, una buona difesa. Cerco di esser vicino a ogni compagno per aiutarlo, di fare il mio meglio possibile per la squadra".

TOP IN EUROPA - "So solo che per raggiungere questo livello bisogna esser sempre focalizzati al massimo, in ogni momento bisogna fare il meglio possibile per la squadra. In ogni attimo dico a me stesso di godermi il calcio, di divertirmi con questo gioco, me lo ripeto da giovanissimo e in questo spirito voglio aiutare l'allenatore e i compagni durante la gara".


PREPARAZIONE - "Corro tanto? Beh, dietro c'è la preparazione estiva di mister Conte. Ci ha fatto svolgere una preparazione molto dura, come tutti sanno. È stata tosta da affrontare, ma adesso sento che mi ha dato tanti aspetti positivi, anche nella mentalità che è migliorata. Sono ancora più focalizzato nella gara, mi sento ancora meglio fisicamente, anche dal punto di vista dell'alimentazione".

GILMOUR - "Con McTominay e Anguissa stiamo giocando molto bene, quando sono stato infortunato anche Gilmour ha giocato molto bene e penso sia importante per il mister avere tante possibilità di scelta e tanti giocatori veramente forti a sua disposizione. Penso di essere in uno dei reparti di centrocampo più importanti della mia carriera".

CONTE - "Penso che Conte sia uno dei tecnici più attento ai dettagli che ho mai avuto in carriera. Su come si prepara la partita sulla squadra avversaria. Come difendere, come attaccare. Sappiamo come gioca la squadra avversaria, come andarli a pressare rispetto al loro stile di gioco. Tutto questo ci concede una maggiore facilità nell'affrontare le gare".

NAPOLI - "Sentirmi napoletano? Si, vero sono a Napoli da quasi 5 anni. A esser onesti, mi inizio a sentire davvero napoletano. È la mia seconda casa. Mi sono subito sentito il benvenuto, ho un sacco di amici qui. Mi piace la mentalità, come ti accolgono le persone. Come hanno accolto la mia famiglia. Essere a Napoli è diverso dall'essere in altre città italiane, per me c'è davvero il desiderio di sentirmi napoletano e mai dimenticherò la città, i tifosi e la gente”.