FONSECA - "A parte che lui è portoghese. Quando lui è arrivato mi ha dato fiducia. Abbiamo parlato degli obiettivi di questa stagione, anche se era la pre-season. Però è una persona che mi sta aiutando tanto, più nelle cose che devo migliorare che in quelle che lui sa che posso fare".
GOL - "Il gol. Mi manca il gol. Sto facendo tanti assist. La cosa più importante è vincere. Dopo il derby, quella settimana lì, avevo in testa di voler dare tutto, aiutare la squadra, non ho pensato di essere protagonista. Volevo solo fare un bel lavoro, aiutare la mia squadra, e vincere. Perché vincere un derby con questa squadra qua è una sensazione enorme".
MODULO - "Buono da un punto di vista fisico, ma anche mentale, perché devi essere concentrato in tutti i momenti. Questa partita qua contano i dettagli, non un dribbling, un buon controllo. Devi essere ben posizionato. Poi alle volte sono lontano dalla porta, però è quello il punto di vista mentale, quando Chris ha la palla, fare uno sprint, e chiudere sul secondo palo. C'è questa cosa qua che sto cercando di migliorare ed abituarmi a farla ogni partita".
CRITICHE - "Sul cooling break come aveva detto già Theo: eravamo entrati da due minuti, siamo rimasti lì, non c'era nulla contro il mio allenatore. Poi sulle critiche in generale. Io personalmente l'energia che ho dai tifosi è cambiato secondo me rispetto a due anni fa, ma non voglio parlare di questo perché siamo in un buon momento, stiamo venendo da alcune vittorie, di vincere un derby, quindi la cosa più importante è il Milan. Il Milan è più importante di Leao, è più grande di tutti i giocatori. Vincere con questa maglia è la cosa più importante ma le critiche fanno male, sì".
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