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Leao: “Difficile dare spiegazioni, non c’è un motivo: ora testa al derby! Il mio ruolo…”

Guglielmo Cannavale
Rafa Leao, attaccante del Milan, si è così espresso a DAZN nel post Atalanta, come ripreso da Milannews.

Rafa Leao, attaccante del Milan, si è così espresso a DAZN nel post Atalanta, come ripreso da Milannews.

SPIEGAZIONI - "Difficile dare una spiegazione. Non vengo qui a dire sempre le stesse cose... Quello che posso da dire è che da quando è arrivato Conceicao siamo riusciti spesso a rimontare le partite in cui eravamo sotto. Il mister ci ha portato questa cosa qua. A volte giochiamo bene e non vinciamo, altre volte giochiamo male e vinciamo. Non ho una spiegazione. Ora siamo fuori dall'Europa e possiamo preparare bene le partite. Contro l'Udinese è andata molto bene, oggi è stata una partita strana: potevamo fare noi il primo gol, soprattutto dopo che eravamo entrati con più grinta e voglia nella ripresa, ma con un contropiede, in cui loro sono molto forti, sono riusciti a fare gol. Oggi è finita, c'è una partita molto importante mercoledì e dobbiamo metterci tutto lì, per vincere, andare in finale e portare una gioia a tutti i tifosi, anche per te (riferito ad Ambrosini, ndr) che sei milanista. Ma anche per noi: questa stagione è difficilissima. Cercheremo di dare qualcosa a tutti voi. Non c'è un motivo. Il calcio è così. Noi giocatori e allenatore cerchiamo di fare le cose bene e portare le cose positive. Poi non controlliamo tutto però posso dire che come hai detto tu questa squadra qua ha giocatori molto importanti che hanno bisogno di giocare più tempo insieme per capire tutti i movimenti dei giocatori in campo. Abbiamo l'ultima opportunità per cambiare la stagione”.

DERBY - “È un derby, non c'è tanto da dire: dobbiamo entrare con la voglia giusta di vincere. E poi metterci in testa che è una competizione da vincere".

OCCASIONI - "Abbiamo avuto 2-3 occasioni di fare gol e poi il calcio è così. È un attimo che parte un contropiede che è la loro specialità e hanno fatto gol. Il pareggio ci stava, difensivamente non stavamo male. In attacco potevamo fare di più ma un pareggio ci stava. Dobbiamo continuare positivi, questa sconfitta ci butta un po' giù ma siamo consapevoli che questa settimana c'è una partita importantissima e vogliamo dare qualcosa ai nostri tifosi".

ATTACCO - "Noi giocatori cerchiamo di fare del nostro meglio, è una cosa d'istinto dove se devo tirare tiro. Nell'ultima partita abbiamo fatto 4 gol. Possiamo fare di più davanti alla porta, serve scegliere meglio la giocata".


MOMENTO DIFFICILE - "Difficile. Quando sono arrivato qua, il Milan mi ha dato la consapevolezza di non arrendersi mai e di avere l'orgoglio di giocare con questa maglia e dare il massimo. Per me oggi è stata una partita strana, non è stata la partita migliore ma la squadra è stata compatta: non abbiamo lasciato creare tante occasioni a loro. Prendere gol come lo abbiamo preso è stato un peccato. Cercherò di portare buona energia e da domani cominciamo a preparare la partita importantissima che può cambiare la stagione"

RUOLO - “Sono molto comodo e più libero, più vicino alla porta. Segnare a San Siro è importante per me, però non ce l'ho in testa: oggi se arrivavano due o tre palle perfette potevo fare la differenza. C'è da continuare a lavorare”.

SPIRITO - "Non abbiamo paura. Il cambio di modulo con questo 3-5-2 ci ha cambiato, siamo più protetti e non prendiamo gol spesso. Secondo me per le ultime partite della stagione andrà bene così, in difesa e in attacco. I giocatori davanti si sentono più comodi. Alle volte poi possiamo difendere molto bene e poi arriva una palla inattiva o un corner: succede, non c'è un motivo”.