OCCASIONI - "Abbiamo avuto 2-3 occasioni di fare gol e poi il calcio è così. È un attimo che parte un contropiede che è la loro specialità e hanno fatto gol. Il pareggio ci stava, difensivamente non stavamo male. In attacco potevamo fare di più ma un pareggio ci stava. Dobbiamo continuare positivi, questa sconfitta ci butta un po' giù ma siamo consapevoli che questa settimana c'è una partita importantissima e vogliamo dare qualcosa ai nostri tifosi".
ATTACCO - "Noi giocatori cerchiamo di fare del nostro meglio, è una cosa d'istinto dove se devo tirare tiro. Nell'ultima partita abbiamo fatto 4 gol. Possiamo fare di più davanti alla porta, serve scegliere meglio la giocata".
MOMENTO DIFFICILE - "Difficile. Quando sono arrivato qua, il Milan mi ha dato la consapevolezza di non arrendersi mai e di avere l'orgoglio di giocare con questa maglia e dare il massimo. Per me oggi è stata una partita strana, non è stata la partita migliore ma la squadra è stata compatta: non abbiamo lasciato creare tante occasioni a loro. Prendere gol come lo abbiamo preso è stato un peccato. Cercherò di portare buona energia e da domani cominciamo a preparare la partita importantissima che può cambiare la stagione"
RUOLO - “Sono molto comodo e più libero, più vicino alla porta. Segnare a San Siro è importante per me, però non ce l'ho in testa: oggi se arrivavano due o tre palle perfette potevo fare la differenza. C'è da continuare a lavorare”.
SPIRITO - "Non abbiamo paura. Il cambio di modulo con questo 3-5-2 ci ha cambiato, siamo più protetti e non prendiamo gol spesso. Secondo me per le ultime partite della stagione andrà bene così, in difesa e in attacco. I giocatori davanti si sentono più comodi. Alle volte poi possiamo difendere molto bene e poi arriva una palla inattiva o un corner: succede, non c'è un motivo”.
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