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La Gazzetta sul nuovo Milan: “Così dopo il derby, dalla difesa all’attacco”

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Il derby vinto ha dato nuova linfa al Milan, con Paulo Fonseca che sta già pensando a come mettere in campo la sua squadra in vista dei prossimi impegni. Si legge su Gazzetta: “L’idea di un Milan a trazione offensiva ha trovato...
Marco Astori

Il derby vinto ha dato nuova linfa al Milan, con Paulo Fonseca che sta già pensando a come mettere in campo la sua squadra in vista dei prossimi impegni. Si legge su Gazzetta: "L’idea di un Milan a trazione offensiva ha trovato un’applicazione concreta: quello rossonero, con undici gol segnati, è il miglior attacco del campionato. In difesa lascia ancora qualche zona scoperta: Dimarco è stato capace di infilarsi, prima che i rossoneri blindassero l’area. In prima linea una coppia inedita come quella composta da Gabbia e Tomori. Gabbia era alla seconda consecutiva da centrale titolare, nell’unico precedente contro il Venezia era stato affiancato da Pavlovic. Prima ancora Fonseca aveva scelto Pavlovic e Tomori, ed è in attesa di ritrovare il miglior Thiaw. L’allenatore avrà così quattro centrali di livello da poter alternare: prima degli errori contro il Liverpool, Pavlovic era stato la nota positiva anche nelle partite più stonate, come Parma o Lazio (il serbo fu anche autore del vantaggio rossonero). Il derby ha restituito fiducia a Tomori, leader del reparto. Aiutata da Fofana, la difesa si è fatta più solida. Cambiare interpreti non ha creato instabilità, ma ha dato forza. Così contro il Lecce potrà riposare Tomori, in modo da ritrovarlo al meglio nella trasferta Champions di Leverkusen.

L’arretramento di Fofana è stata una misura di sicurezza: con il francese ad altezza centrali difensivi, Emerson e Theo sono stati più liberi di avanzare. Fofana ha il fisico per “reggere” da solo il centrocampo: è l’unico che ha davvero compiti di interdizione, mentre a Reijnders è stata restituita la libertà di cui gode nella nazionale olandese dove ha festeggiato due gol nelle ultime due partite. Ora anche con il Milan ha meno vincoli difensivi: può inserirsi o calciare i piazzati (Gabbia ringrazia). Partendo dalla mediana, ha maggiori possibilità di intravedere gli spazi: avanzato sulla trequarti, inevitabilmente si ridurrebbero. Con Morata che si sacrifica tra le linee, in area c’è spazio per Abraham, un centravanti che sa far presenza davanti, ma che compare in aiuto dei compagni anche dietro. Un’energia che può rivitalizzare anche gli esterni: Pulisic ha approfittato degli spazi aperti da Morata e Abraham, che richiamano su di loro l’attenzione dei difensori avversari. In attesa che ne approfitti alla svelta anche Leao...".