Juric: “Zapata titolare, cosa mi aspetto da lui! Buongiorno, Soppy, Ilic, Schuurs e Djidji out due mesi”

Ivan Juric, tecnico del Torino, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Genoa. Queste le sue parole con un commento sulla gestione di Duvan Zapata.

BUONGIORNO - "Era veramente sotto stress e anche in allenamento si vedeva che era poco sereno. Ieri stava meglio e si è visto in campo, oggi abbiamo un altro allenamento e domani mi aspetto il solito Buongiorno: concentrato, sul pezzo e farà bene. Abbiamo parlato molto e non ha preso una decisione istintiva. Ha valutato tutto e ha preso una decisione col cuore ma anche con tanto cervello. Sente che questa squadra può crescere ancora e ha rinunciato ad un'offerta di una squadra superiore alla nostra".

ZAPATA - "Gioca titolare. Non è al massimo della condizione ma ha una voglia di cui abbiamo bisogno. Se non succede nulla oggi gioca finché dura. Ci aspettiamo quello degli anni passati, non quello degli ultimi anni dove ha sofferto tanti infortuni. Ultimamente ha fatto 45-50 minuti. Ha un entusiasmo contagioso di cui avevamo bisogno. Ieri in allenamento abbiamo percepito una volontà di fare bene che è fantastica. Se tutto va bene ci darà una grandissima mano. A Zapata ho chiesto di darci spessore umano anche nelle piccole cose".

DJIDJI - "Lo abbiamo perso che si deve operare di nuovo e per questo abbiamo preso Sazonov. Abbiamo fatto tutte le valutazioni con lo staff medico, si deve operare ancora e starà fuori due mesi, due mesi e mezzo. Uno stop lungo".

ILIC - "Per me deve alzare il suo livello, ancora il suo livello non mi soddisfa. Sa giocare a calcio, ha tante doti ma secondo me non ha ancora la fame di che vuole ottenere il massimo nella vita".

SOPPY - "Non si allenava in gruppo all'Atalanta e ha giocato poco, ma siamo convinti che abbia le caratteristiche giuste".

RICCI - "Le nostre richieste sono state alte e quando abbiamo accettato di cedere un giocatore poi non si è realizzata la cessione".

SCHUURS - "Sono contento dell'opportunità di lavorare ancora con i miei ragazzi. Il mercato per una squadra come il Torino è stato giusto".

OBIETTIVO - "Mi viene difficile parlare di Europa. Dobbiamo pensare partita dopo partita pensando di fare il massimo. Dobbiamo lavorare come pazzi e vedere dove possiamo arrivare. Prendo come un buon auspicio le mie sensazioni interne".

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