Jovic da 3 per la Gazzetta: ecco i precedenti e chi prese 1 (il voto più basso di sempre)

Voto 3 in pagella - contro il Monza - per Luka Jovic con la Gazzetta dello Sport ("Sveglia il Milan con la terapia d’urto: lo lascia in 10. Seriamente: dà una manata a Izzo, alla gara e al suo bel momento. A 26 anni, non è da giocatore di alto livello. In campo? Mah, una girata su Marì"). Un caso che è storico ma non unico, non sono tanti ad aver preso un voto così basso ma circa una trentina di giocatori nella storia (da quando si fa il fantacalcio, ultimi 30 anni)). Il primo, nel 1994-95, fu Andrea Silenzi, attaccante del Torino, nella trasferta di Bari. La stagione con più 3 fu il 1997-98: ben cinque. Nessuno è riuscito nella sciagurata impresa di prendere una pagella così bassa per almeno due volte. In compenso, non mancano i nomi eccellenti: Mancini (Sampdoria-Inter 1995-96), Seba Rossi (Piacenza-Milan, 1996-97), Dugarry (Perugia-Milan, 1996-97), Mihajlovic (Udinese-Sampdoria, 1997-98), Schwarz (Fiorentina-Lazio, 1997-98), Felipe Melo (Juventus-Parma, 2010-11), Juan (Sampdoria-Roma, 2010-11), Ljajic (Fiorentina-Novara, 2011-12), Berardi (Sassuolo-Parma, 2013-14). Anche Felipe ai tempi del Parma contro il Cagliari e poi Mexes con il Milan.

Peggio, spiega la Gazzetta, fecero Sandro Cois e Milan Rapajic. Il primo in un Bologna-Fiorentina del 1997-98 fu espulso e scese addirittura al 2 in pagella. La palma del peggiore in assoluto spetta però a Milan Rapajic. Un voto punitivo il suo, più “morale” che alla prestazione in sé. Perugia-Napoli 1996-97, gli umbri vincono 1-0 grazie a una rete di mano del croato. Incalzato dagli avversari e dall’arbitro, Rapajic mentì dicendo di aver colpito la palla di testa. Una bugia inaccettabile, che l’inviato sanzionò con l’1 in pagella. Il più basso voto in assoluto.

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