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sosfanta news Jashari: “Sto bene, l’infortunio è passato: voglio tornare in fretta al top. Modric e Allegri…”

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Jashari: “Sto bene, l’infortunio è passato: voglio tornare in fretta al top. Modric e Allegri…”

Jashari: “Sto bene, l’infortunio è passato: voglio tornare in fretta al top. Modric e Allegri…” - immagine 1
Ardon Jashari, centrocampista del Milan, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: ecco le sue dichiarazioni. COME STA – “Mi sento molto molto bene e l’infortunio fa parte del passato. Negli ultimi due mesi ho lavorato...
Marco Astori

Ardon Jashari, centrocampista del Milan, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: ecco le sue dichiarazioni.

COME STA - "Mi sento molto molto bene e l’infortunio fa parte del passato. Negli ultimi due mesi ho lavorato molto in allenamento e non ho avuto mai problemi. Neppure nell’amichevole giocata durante la sosta per le nazionali (con l’Entella, ndr) o in Coppa Italia contro la Lazio. La gamba non mi dà più fastidio e sono felice di questo".

INFORTUNIO - "Onestamente, dopo un’estate nella quale la trattativa per il mio arrivo al Milan era stata lunga, avere un problema del genere non è stato il massimo. Lavoravo da tre settimane con la squadra, stavo crescendo e credo che chiunque al posto mio non sarebbe stato felice. Sfortuna... Nel calcio capita. Volevo essere in campo per aiutare la squadra e far felici i tifosi, ma non è stato possibile. Nella vita però tutto ha una ragione: vuol dire che doveva esserci anche questo stop nel mio viaggio qui al Milan. Tutti al Milan mi hanno scritto e mi hanno fatto sentire importante: i compagni,lo staff, l’allenatore, i dirigenti... I primi tre giorni sono stati difficili dal punto di vista mentale, ma dopo ho avuto la possibilità di andare a trascorrere qualche settimana con la mia famiglia, a Zug. Con un osso rotto non potevo allenarmi e trascorrere un po’ di tempo con i miei genitori e i miei amici, senza però dimenticarmi di fare la fisioterapia mi ha aiutato: non ho pensato molto all’infortunio e mi sono rasserenato. Da metà settembre ho proseguito con le terapie con il fisioterapista David e poi ho iniziato gli esercizi prima in palestra e poi sulla sabbia e sul campo. Il ritorno in gruppo è stato l’ultimo passo".


MODRIC - "Giocare con lui è incredibile per tutti, non solo per me. Io occupo la sua stessa posizione e posso imparare molto: ha caratteristiche tecniche eccezionali, ma anche una personalità super che mostra anche nel modo in cui si approccia con i ragazzi. Alla sua età chi ricopre il suo ruolo di solito si è già ritirato, mentre lui lavora tutti i giorni con impegno, ambizioni, motivazioni e disciplina. Ha una mentalità vincente incredibile".

RABIOT - "Rabiot fin dal primo giorno ha avuto un grande impatto con la squadra ed è importante per il Milan. Per come 'legge' la partita e per come gioca a calcio. Non puoi imitarlo perché ognuno ha le proprie qualità e caratteristiche fisiche, ma da campioni come lui e Modric puoi comunque prendere qualcosa e diventare più completo".

ALLEGRI - "Il mister è importante, ci sta sempre vicino. Avere uno come lui dà fiducia ai singoli e allo spogliatoio. Per i nostri successi è fondamentale: ha esperienza e ha lavorato con giocatori incredibili. Da uno come lui posso imparare molto".

SOGNO - "Sognavo di essere dove sono, in un grande club. Tutti sanno quanto ho voluto il Milan. Il Bruges ha avuto tanti contatti con altre società, ma io avevo le idee chiare e mi vedevo solo con la maglia rossonera. Non mi piace parlare di obiettivi da raggiungere: voglio divertirmi, dare il meglio di me e aiutare questa grande squadra che ho l’onore di rappresentare. Vediamo cosa mi riserverà il futuro. La condizione tornerà quando giocherò con continuità. Voglio essere in fretta al top".

CHAMPIONS - "Mi manca tanto perché è la competizione più bella in Europa. Il nostro obiettivo è giocarla il prossimo anno e lavoriamo duro per questo".

SCUDETTO - "No, è troppo presto per parlarne. Andiamo avanti gara dopo gara e alla fine vedremo dove saremo".