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Italiano: “Grande emozione, il Bologna non vuole fare la comparsa. Come dice Orsolini…”

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Primo, storico match di Champions League per il Bologna, che mercoledì affronterà in casa gli ucraini dello Shakhtar: ecco la conferenza di Vincenzo Italiano.
Tommaso Lerro

Primo, storico match di Champions League per il Bologna, che mercoledì affronterà in casa gli ucraini dello Shakhtar. In conferenza stampa ha parlato l'allenatore dei rossoblu Vincenzo Italiano, queste tutte le sue dichiarazioni riportate da TMW: "Come dice Orsolini, c'è grande emozione anche da parte mia, siamo di fronte alla competizione più prestigiosa, seguita e bella d'Europa. Nei due anni precedenti sono stato protagonista di un percorso terminato con due finali perse, ma io penso al percorso che fa crescere e forma, sarà così e ne ho parlato anche coi ragazzi. Grande emozione per questo cammino, andremo in stadi gloriosi. Sarà un percorso bellissimo ed emozionante, da vincere con grandissimo orgoglio. Non vogliamo fare la comparsa, ma mettere tutti in difficoltà, cercheremo sempre di fare il nostro meglio".

REALE OBIETTIVO - "Il livello è alto, a partire dallo Shakhtar che gioca in queste competizioni da una vita. In casa però si ha la possibilità di far vedere ciò che vali con 4 gare. Poi battaglieremo anche fuori, ma qui domani inizieremo, in casa. Vogliamo farci trovare pronti. Ci vogliamo far trovare pronti e stiamo lavorando per questo".


PARI A COMO - "Essendo il nostro un percorso nuovo siamo obbligati a trarre degli spunti positivi, tra cui riconosco quei 20 minuti di Como in cui si è visto che il gruppo è unito e solido e che ha fatto di tutto per mettere a posto una partita che era nata male per noi. In queste quattro partite si è visto un buon Bologna in casa, mentre fuori abbiamo concesso troppi errori e troppe ripartenze. Mi auguro che quei 20 minuti siano stati un'iniezione di fiducia importante per il gruppo in vista della partita di domani che abbiamo preparato in questi due giorni, con grande maturità e disponibilità del gruppo".

BOLOGNA DI ITALIANO - "Ci stiamo abituando. In questo momento abbiamo ancora degli alti e bassi: ho visto situazioni in cui abbiamo fatto quello che avevamo provato, altre in cui si è capito che non avevamo ancora ben amalgamato alcuni concetti. Io credo che due mesi siano pochi per dare la propria impronta a una squadra, considerando poi i tanti giocatori impegnati con le nazionali e quelli infortunati. Dovremo essere bravi a interpretare al meglio i vari momenti delle partite, iniziando da domani. Questa è una squadra che ha dimostrato in passato che non esistono le partite in casa e quelle fuori: dovremo essere bravi a ricreare questo".