OTTAVI DIRETTI - "Ottavi diretti senza playoff? O troveremo un’olandese o un’italiana, la cosa più difficile è stato preparare la partita in questi due giorni dopo Lecce. C’era il rischio che il Monaco ti battesse con due gol, ma i ragazzi sono stati molto maturi, gli ho fatto i complimenti. Davanti al nostro pubblico volevamo fare una grande partita e penso che ci siamo riusciti. Nuovo format? Devo dirti che è molto più impegnativo soprattutto per i giocatori e per lo staff, prima giocavi contro 3 squadre, ora contro 7, devi preparare 7 partite diverse, è un bel lavoro. Ho uno staff numeroso che mi aiuta tantissimo”.
OTTAVI - "Possibili derby agli ottavi? Chiaramente vedendo la classifica nelle prime otto, non ci sono squadre importantissime e il rischio era quello, ma è una grandissima soddisfazione e sono molto contento. Non era semplice arrivare con tante squadre di questo livello arrivare secondi alla pari del Barcellona e dell’Arsenal, è stato un grandissimo percorso".
DERBY - "Nessun rischio verso il derby, qualcuno era rimasto fuori a Praga, qualcuno a Lecce. Pavard, Barella, Dimarco erano rimasti fuori a Lecce e hanno giocato stasera, io dico che è un grande gruppo che ha fatto un grande percorso."Non penso che solo stasera si siano divertiti i tifosi, lo fanno da tre anni e mezzo, ci sono state tantissime vittorie e qualche delusione, penso sia un piacere per loro vedere giocare questa squadra”.
THURAM - "A San Siro con l'Italia ha giocato molto bene. Ha un tecnico bravissimo in Nazionale che tirerà fuori il massimo da lui".
LAUTARO E IL RIGORISTA - "Il lavoro fatto su Lautaro? Io ho sempre detto che Lautaro è il nostro capitano e non ero preoccupato per qualche gara senza gol. Ha dato grandissime risposte, stamattina hanno calciato lui e Asllani e segnato entrambi, si sono parlati e ha calciato Lautaro. Non c’erano Calhanoglu, Zielinski, Taremi e Arnautovic, quindi il rigorista era uno tra Lautaro e Asllani".
CICLO - "Noi sappiamo che è un grande passo per tutti quanti, a livello sportivo ed economico. Sono quattro anni che ci qualifichiamo con regolarità avendo un grandissimo percorso in Europa, cosa non scontata. Poi abbiamo una società forte che vuole sempre migliorare, ma ci sono dei paletti. Mi avevano detto da subito che sarebbero stati 3-4 anni difficili perché andavano sistemate delle problematiche. Però abbiamo sempre schierato squadre competitive".
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