DERBY - “È un match veramente molto importante per tutti, per la società e per tutti quelli che amano la Lazio. È un’atmosfera che raramente ho vissuto e ho cercato di fare del mio meglio giocando gare importanti che non ho mai disputato in Francia e in Inghilterra. Questo derby va oltre in termini di entusiasmo anche sul terreno di gioco. Voler vincere questa guerra, perché è chiaro che sia così, ma tu lo fai per tutte le persone che amano questo club. Ci sono anche delle cose che si possono dire sul campo perché l’arbitro non ha visto azioni, per situazioni un po’ particolari, ci possono essere molte emozioni come l’adrenalina del match che si riversano in campo ma fanno parte della personalità dei giocatori. Comunque io darò sempre tutto per il mio club e per me perché è la cosa più importante. Dybala, cosa è successo? Mi ha dato un colpo, poi ha visto che stavano vincendo e si è un po’ allargato. Non mi è piaciuto e l’ho preso con le mie mani al viso. Non sono cose che vanno fatte, ma lui ne ha approfittato per mostrarmi il suo proteggi tibia che per lui era sinonimo di vittoria con l’Argentina campione del Mondo. Questo però è il derby e poco importa chi hai di fronte. Io mi batterò sempre”.
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