news

Gudmundsson: “Ultimi giorni di mercato strani, ma sono contento di essere rimasto al Genoa”

Gudmundsson: “Ultimi giorni di mercato strani, ma sono contento di essere rimasto al Genoa” - immagine 1
Albert Gudmundsson ha rilasciato un’intervista ai microfoni di DAZN per il format “My Skills”. L’attaccante è tornato sulle ultime ore di mercato e sul pressing della Fiorentina: “Gli ultimi giorni sono stati un...
Marco Astori

Albert Gudmundsson ha rilasciato un'intervista ai microfoni di DAZN per il format "My Skills". L'attaccante è tornato sulle ultime ore di mercato e sul pressing della Fiorentina: "Gli ultimi giorni sono stati un po' particolari, ma sono contento di essere rimasto al Genoa. Il giorno dopo la fine della sessione di mercato, mentre stavamo facendo colazione, Gilardino si è avvicinato e mi ha abbracciato intensamente. Mi ha sorpreso li per lì, poi ho letto sul giornale che in conferenza stampa aveva detto lo avrebbe fatto in caso fossi rimasto", riporta il Secolo XIX.

GILARDINO - "A livello tattico, mi dà una posizione di partenza, ma durante la partita sono libero di cercare la posizione ideale. Preferisco partire dal centro, perché posso andare a destra, a sinistra o puntare l'avversario.


La cosa più importante, però, è che Gilardino abbia compreso le mie qualità".

GENOA - "Non so se fosse destino che giocassi in Italia, forse lo era che diventassi un calciatore. Non ho mai visto giocare il mio bisnonno, ma in tanti, in Islanda, dicono sia stato il calciatore più forte della storia del calcio islandese. Adesso però capisco perché il mio bisnonno amasse così tanto l'Italia. Non è solo un discorso di livello del campionato, ma anche di qualità di vita, di clima, di cibo".

DRIBBLING - "È una delle mie qualità migliori, mi piace dribblare, soprattutto quando giochiamo in casa e sento i tifosi che si gasano alle mie spalle. Per saltare l'uomo guardo sempre l'orientamento del corpo del difensore: se è girato verso destra vado a sinistra e viceversa".

IDOLO - "Quando ero piccolo il mio modello era David Beckham, perché mio papà, grande tifoso del Manchester United, mi faceva vedere sempre le partite. Crescendo ho iniziato a seguire sempre di più il Barcellona, il Barcellona di Messi, e penso sia stato uno dei migliori di sempre".

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del fantacalcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Sosfanta per scoprire tutte le news di giornata.