CAMBI - "Ho messo Sansone per sfruttare la zona dietro i centrocampisti del Cagliari. E' uscito Piccoli perchè già ammonito e considerata la sua esuberanza ho preferito non avere sorprese. Poi è entrato Almquist per aumentare il ritmo da quella parte".
LA PARTITA - "La posta in palio era altissima e ci possono stare alcuni comportamenti particolari. All'intervallo ho esortato i ragazzi a restare concentrati solo e soltanto sulle vicende di campo, su ciò che possiamo determinare noi. Anche l'allenatore deve mantenere lo stesso atteggiamento, altrimenti sbaglio la lettura dei momenti. 43 minuti? Io sono un tradizionalista. Ci sono persone che si sono innamorate dello sport per le sue dinamiche, per lo spettacolo che è in grado di offrire. Oggi ogni contatto è sempre fallo, ci sono ammonizioni che non esistono, cambiamenti che non mi piacciono. Il tempo effettivo si raggiunge educando gli atleti, credo che la nostra piccola serie A sia comunque orientata verso questa direzione. Sono sorpreso, però, che per il rosso a Gaetano sia stato necessario consultare il VAR. Ero a due passi, era tutto evidente. L'espulsione ha indubbiamente condizionato il resto ed il Lecce ha gestito con maturità la situazione senza frenesia. Li abbiamo fatti correre tanto ed abbiamo creato i presupposti per il pareggio".
FORMA - "Il punto è importantissimo, ma dobbiamo continuare ancora a giocare e fare punti,. La squadra fisicamente sta molto bene ed è anche merito di chi c'era prima di me".
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