FINALE - "Nel finale avevo necessità di cambiare solo due quinti e mettere un giocatore sotto Nzola e anche Piccinini nell’inserirlo perché era una gara sporca sulle seconde palle. Ho lasciato un cambio perché o rimanevo così, oppure cercavo di forzare la partita e ho deciso di rimanere con l’assetto che avevo. E’ stata la prima partita nei quali abbiamo creato meno rispetto ad altre gare, ma su questo sarà compito mio trovare soluzioni. Ci sarà da lavorare".
DIFESA - "La coppia Albiol-Caracciolo? Hanno tutti interpretato bene la fase difensiva e sono stati attenti, che era la cosa principale in questa partita. Ci dà la fotografia chiara questo incontro, lavoreremo per fare meglio".
LIMITI - "Se ci sono dei limiti tecnici? Nel determinare con grande cattiveria c’è un margine che dobbiamo coprire, ci lavoriamo ogni settimana. Non conta la partita di Bologna, ma i presupposti creati vanno portati a segno. In questo momento manca questo. Dobbiamo prepararci come ci siamo preparati sempre. Per Milano daremo il massimo sapendo che sarà una sfida difficilissima. Con la Lazio e il Torino anche, i punti li dobbiamo prendere ovunque. Giocare una partita del genere crea tanto entusiasmo e autostima. Dobbiamo esaltarci nelle difficoltà e nel sacrificio”.
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