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Gilardino: “Cosa filtra sul rientro di Messias e le condizioni di Badelj! Vitinha e gli svincolati…”

Gilardino: “Cosa filtra sul rientro di Messias e le condizioni di Badelj! Vitinha e gli svincolati…” - immagine 1
Il tecnico del Genoa Alberto Gilardino ha parlato così in conferenza stampa e a Sky dopo la sconfitta contro la Juve, come ripreso da Tmw.
Guglielmo Cannavale

Il tecnico del Genoa Alberto Gilardino ha parlato così in conferenza stampa e a Sky dopo la sconfitta contro la Juve, come ripreso da Tmw.

PARTITA - "E' stato un primo tempo disputato bene. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Non ho da recriminare nulla ai ragazzi per l'atteggiamento. Nel secondo tempo quando commetti delle ingenuità del genere, cambia e ti condiziona tutta la partita. Quando queste squadre vanno in vantaggio hanno qualità per affondare il colpo".


TIFOSI - "Io sono sempre stato cosciente fin dal primo giorno di ritiro, non di trovarmi in questa condizione oggi, ma di raggiungere la salvezza quest'anno. Quest'anno ci sarà da battagliare fino all'ultima giornata. E' il momento di lavorare forte e stare zitti, di ascoltare il meno possibile e andare avanti per la nostra strada cercando di recuperare gli infortunati il prima possibile. Voglio di più da certi giocatori, è naturale, sennò diventa difficile".

VITINHA - "Ha fatto una buona partita, si sacrifica. Anche lui è un attaccante. Può e deve determinare".

BADELJ - "E' uscito per un problema al flessore. Starà fermo per non so quanto tempo. Lo valuteremo".

SVINCOLATI - "E' molto difficile. Se ci fosse la possibilità di prendere un giocatore pronto a giocare, la vedo dura, ma sarei disposto a giocare".

GIOVANI - "Noi ci dobbiamo salvare, questo deve essere ben chiaro. I giovani hanno fatto una grande partita, nel combattere e nel lottare c'è da valorizzare dei giovani. Sono due cose non facili ma sono convinto che ce la faremo. Ho chiesto a Badelj e Bani di fare gli straordinari, sono attaccarti alla maglia. I ragazzi sono dentro questo gruppo, hanno voglia di stare dentro a questo campionato. Anche dopo il derby ho detto che va bene la delusione ma si deve trasformare in energia positiva".

MESSIAS - "Messias lo valuteremo in questi giorni, non so se potrà essere convocato per andare in panchina. Sono valutazioni che faremo giorno dopo giorno, così come con Badelj. Mi auguro non sia uno stop lungo perché saremmo contati".

SETTIMANA DA INCUBO - "Abbiamo un po' di fragilità in questo momento. Dobbiamo recepire bene i messaggi che diamo gli allenamenti. Nel secondo tempo un'ingenuità ha aperto le porte alla qualità, al giro palla e alla fisicità della Juventus. Da questi momenti si può e si deve crescere velocemente. Il percorso è lungo, il campionato è lungo. C'è possibilità e tempo per poter crescere e far punti. Quello che dobbiamo avere in testa è che dobbiamo rimanere agganciati al risultati".

SINGOLI - "Ogni partita è una storia a sé. Kasa è entrato bene, è un ragazzo dinamico. E' normale che pretendo di più da Ankeye e Bohinen, da Matturro. Io pretendo perché devono pretendere da loro stessi di più. Detto questo ci sono gli esperti che stanno tirando la carretta e stanno dando tutto. Giocatori come Messias o Ekuban, per le loro qualità fisiche e tecniche, sono importanti ma non possiamo permetterci di crearci alibi. Secondo me il primo tempo è stato buono, poi l'ingenuità di De Winter ha condizionato la partita: quando concedi queste situazioni a certe squadre si aprono spazi e diventa dura. In questo momento quando prendiamo gol diventiamo fragili e possiamo soccombere ma ripeto, il primo tempo è stato buono, proponendo là dove ci lasciava spazio la Juventus. Non dimentichiamoci i giovani di stasera poi: ha esordito dal 1' un 2008, è entrato un 2005...".

SQUADRA - "Che bisogna tenere botta, questo è il nostro campionato di quest'anno. Io lo sapevo bene, sono successe tante cose, inutile continuare a parlarne. Mi riferisco a infortuni e ai giocatori andati via. Nelle difficoltà serve curare più i dettagli, stare al campo invece che 10 ore 15 o 1. Basta, è l'unica strada che conosco".

ATTACCO - "Un giocatore come Messias per noi diventa fondamentale, è uno che strappa e salta l'uomo. Miretti ha qualità ma sono diverse, per supportare Pinamonti o Vitinha ci servono questo tipo di giocatori".

DUE PUNTE - "Ad oggi il giocatore che può fare da raccordo è Miretti, riconosce bene lo spazio, ha controllo orientato in avanti, è un'idea lavorare con lui sotto le due punte. Ora il lavoro sarà la ricerca ed il ritrovare la fase difensiva. Se fai una buona fase difensiva riesci a proporre in un certo modo e ad esaltare anche i giocatori davanti".