ALLONTANARE LE CRITICHE - "Soprattutto a livello mentale, venivamo da due sconfitte e abbiamo preso schiaffi, ma non abbiamo subito contraccolpi psicologici. Abbiamo lottato, siamo rimasti dentro la partita, bravi tutti, non era per nulla semplice. Non è stato un periodo semplice ma questo dimostra che la squadra è attaccata alla maglia e ad un percorso lavorativo che facciamo da tempo, questo è fondamentale".
CAMBIARE GLI ESTERNI - "L'idea era quella, Zanoli e Martin avevano speso molto, era giusti cambiare i quinti. Ci stava come sostituzione. Tutti hanno interpretato bene, anche Masini quando è entrato. Ci serve gente che combatte, che corre. Thorsby e Frendrup fanno 14 chilometri a partita, Pinamonti e Ekhator si sono sacrificati e son stati bravi anche davanti. Dietro la difesa si è mossa bene".
FRENDRUP - "Sia lui che Thorsby, sono i nostri motorino, hanno corso tanto, abbiamo recuperato tanti palloni. Arrivavano i lanci di Suzuki ma siamo scappati bene e abbiamo anche preso la seconda palla. Le qualità del Parma potevano metterci in difficoltà, siamo stati bravi a capire il tipo di partita, la avevamo preparata bene".
ESEMPIO PER LA SOCIETÀ - "Questa prova di sacrificio può essere d'esempio alla società? Io penso ai ragazzi e al campo, proteggendo la squadra. Non è una situazione semplice. Questa domanda non va fatta a me, altre dovrebbero rispondere. Come ho già detto, c'è bisogno di voler bene a questi ragazzi e soprattutto al Genoa, è una squadra che dà tutto, una piazza che ci applaude sempre e ama la squadra. Se vedono che i ragazzi danno tutto saranno sempre dalla nostra parte. Questa fotografia deve arrivare a 360 gradi, per il bene della squadra".
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