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Giampaolo: “Le mie scelte? Vi spiego. Niente tabelle per la salvezza, sui pochi gol…”

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Il tecnico del Lecce Marco Giampaolo ha parlato a DAZN e in conferenza stampa dopo la sconfitta contro la Fiorentina. Ecco le sue parole.
Marco Astori

Il tecnico del Lecce Marco Giampaolo ha parlato a DAZN e in conferenza stampa dopo la sconfitta contro la Fiorentina. Ecco le sue parole.

LA GARA - "In alcuni momenti la Fiorentina ci ha lasciato costruire e ci ha aspettati, soprattutto nel primo tempo in cui potevamo fare qualcosa in più. Ma ritengo che avevamo preso bene le misure, la squadra era messa bene in campo poi hanno fatto un gran gol. Il Lecce c'era e nell'intervallo ho detto alla squadra che non esisteva che perdessimo, per infondere coraggio perché avevo visto che la squadra c'era e ha giocato meglio rispetto ad altre trasferte. Poi devi cercare di fare gol e costruire azioni importanti. Si può sempre fare meglio ma onestamente la squadra ha dato tutto. La squadra c'era, era competitiva e poteva giocarsela alla pari. Pensavo di infondere fiducia alla squadra, pensavo si potesse uscire da qui con un risultato positivo. Posso essermi arrabbiato su qualche errore tecnico... Abbiamo cercato di fare sempre la partita, mettendoci anche a rischio contropiede: l'impulso ha evidenziato momenti di assunzione di responsabilità, cosa che potevamo fare meglio nel primo tempo. Poteva esserci più coraggio nelle scelte offensive. Qualche situazione nel secondo tempo l'abbiamo pure creata... Complessivamente la squadra ha giocato bene", riporta Tmw.


SCELTE - "Ho messo Rebic, Helgason, Morente... Abbiamo giocato in maniera diversa rispetto al solito. Si è cercato di smuovere le acque e l'ho fatto perché sentivo la fiducia e la possibilità di poter rischiare qualche giocatore in più. La condizione che si è creata è perché la squadra mi ha dato la sensazione di poterlo fare".

CONTROPIEDE - "Fa parte anche delle caratteristiche e della visione di gioco in quel momento. È un aspetto che dobbiamo migliorare e in allenamento lavoriamo per quello. Sono momenti che vanno interpretati".

VEIGA - "Ora non è il momento di soffermarsi sugli episodi. Dobbiamo restare una squadra solida e bisogna cercare di migliorarsi".

POCHI GOL - "Come uscirne? Mancano 11 partite, questo è un problema che non va posto. Si lavora per migliorarsi, io penso solo a essere competitivo in ogni partita. L'importante è tenere vive le partite fino alla fine, se perdi 3-0 o 4-0 allora è un problema, ma oggi non posso rimproverare niente".

SALVEZZA - "Quanti punti? Sarà giocato fino alla fine, non sto a fare tabelle".