RAMADANI - "L'ho elogiato perché a Empoli è subentrato e ha risposto presente. Ha sempre giocato, nell'ultimo periodo si è ritrovato a non giocare ma ha reagito in maniera eccellente sul piano professionale. Gli rode non giocare ed è giusto che sia così, è arrabbiato ed è giusto che sia così, ma ha canalizzato la rabbia nella direzione migliore. Rispetto a un po' di tempo fa lo vedo bene. Prima era più spento, magari era più sicuro di alcune gerarchie. Mi ha dato risposte positive. Oggi posso dire che è un altro giocatore, lo vedo migliorato rispetto a un mese fa. Prima lo vedevo sottotono sul piano fisico e mentale".
HELGASON - "Per caratteristiche si differenzia un po' di più rispetto agli altri. E' un calciatore di qualità, dalla metà campo in su. Si presta anche a fare un certo tipo di lavoro tattico quando la squadra non ha la palla. Ci dà quella qualità di cui abbiamo bisogno tra centrocampo e attacco. C'è bisogno di un calciatore come lui".
KRSTOVIC - "Penso che diventerà un giocatore forte. Dico diventerà perché ha tantissimi margini di miglioramento davanti a sé, può correggere delle cose che sono facilmente correggibili. Penso che diventerà un attaccante forte. I gol migliorano l'autostima ma lui è forte caratterialmente, non si abbatte anche quando viene criticato. Questo è un punto di forza".
KARLSSON - "Lo abbiamo preso perché è un giocatore molto interessante. Gli esterni sono i calciatori che sostituisci maggiormente durante la partita. Ne servono due per lato, con Morente, Dorgu, Pierotti e Karlsson ci sentiamo garantiti. Karlsson è arrivato da poco ma lo ritengo titolare alla stregua degli altri. Lui ha la qualità per saltare l'uomo, è un calciatore frizzante. Ora Morente sta facendo benissimo, è impeccabile, sa far gol e sa difendere. E' un giocatore completo, non c'è necessità che lo tolga dal campo. Ma allo stesso tempo ho fiducia in Karlsson."
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