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Giampaolo: “Berisha sta bene, conto su di lui. Rebic, Krstovic, Sansone e il ruolo di Dorgu…”

Marco Astori
Marco Giampaolo, tecnico del Lecce, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Monza. Ecco le sue parole.

Marco Giampaolo, tecnico del Lecce, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Monza. Ecco le sue parole riprese da Tmw.

MONZA - “Il Monza è costruito per giocare a calcio. L’assenza di Djuric probabilmente porterà in attacco un calciatore con caratteristiche diverse come Caprari. Ha qualità, gioca, sa giocare. L’assenza di Djuric può cambiare qualcosa nella variabile aerea”.

DORGU - “Se giocherà terzino? Siamo contati. Ci sono quattro difensori e mezzo. Non c’è da inventare. Possiamo fare adattamenti, avevo pensato anche a Pierret ma lui non c’è. Spero nella buona sorte, però una soluzione ce la inventiamo”.

BERISHA - “Sta bene. Si allena con continuità. Conto su di lui. Ha tante caratteristiche, sa giocare, sa contrastare. Ha un pensiero verticale. Un buon giocatore. Sta bene ed è una pedina in più. Purtroppo non ho mai avuto Pierret, anche lui mi sembra abbia buone caratteristiche. Berisha secondo me può giocare dappertutto a centrocampo. Può far tutto”.


KRSTOVIC E REBIC - “Possiamo giocare con una o due punte. Lo valuteremo di partita in partita”.

SANSONE - “È un calciatore con qualità sicuramente. Prettamente offensivo. Va sgravato di un lavoro difensivo. Quando pensi che questo sia giusto poterlo fare, lui ha la sua utilità. Quando pensi debba fare corse e rientri, lo vai ad usurare”.

RAMADANI - “Ha qualche problema alla schiena che gestisce. In settimana ha fatto una visita. Poi si è allenato sempre. È un giocatore importante del Lecce. Il fatto che non giochi 95 minuti fa parte del percorso. Io ho 7-8 centrocampisti e non son pochi. Ho la possibilità di scegliere i giocatori più in forma e più funzionali a centrocampo”.

CAMBI A ROMA - “Tornarci sopra non ha senso ma non voglio esimermi dal rispondere. In quella partita sia Rebic sia Krstovic facevano corse non da attaccanti bensì da ali e non è nelle loro corde. È successo perchè non siamo stati breve a prendere le misure quando Paredes si abbassava a costruire. A quel punto ho pensato di far fare quel lavoro lì ad ali di ruolo. La partita l’abbiamo persa, probabilmente per mia responsabilità. Me la assumo. Ho preso la responsabilità di fare quei cambi, fa parte del mio mestiere”.