Saluto con una piccola stilettata al Milan quello di Theo Hernandez dopo l’ufficialità del passaggio all’Al Hilal. Questa, secondo La Gazzetta dello Sport, la reazione del club rossonero alle parole pungenti del terzino: “E’...
Saluto con una piccola stilettata al Milan quello di Theo Hernandez dopo l'ufficialità del passaggio all'Al Hilal. Questa, secondo La Gazzetta dello Sport, la reazione del club rossonero alle parole pungenti del terzino: "E’ il passaggio in cui si parla di «valori» che ha urtato la sensibilità del club. Protagonista – e professionista – per lunghi tratti della sua esperienza rossonera, Theo Hernandez era poi finito al centro della critica per le sue partite involute. Vuote tecnicamente e, considerato che il tema sono i “valori”, senza spessore agonistico. Il club lo aveva comunque protetto, anche quando certe prestazioni distratte parevano la conseguenza di quello che succedeva nella vita di Theo fuori dal campo. Il calo di rendimento era diventato drastico nel finale: tra la versione del turbo Theo e l’ultima in cui viaggiava con il freno a mano tirato qualcosa era evidentemente successo. La catena di disobbedienze ed errori della ultima stagione aveva compromesso anche l’andamento della squadra: dal cooling break ribelle alla simulazione – con rosso – in Champions con il Feyenoord. Nessuna altra offerta europea concreta era arrivata al suo agente. Più che sull’ambizione – il Milan ha appena rilanciato con Allegri in panchina e Modric da ieri rossonero a tutti gli effetti – è sui valori che differiscono che il Milan è rimasto deluso. Molto. Theo è stato difeso e protetto sia in ambito sportivo che familiare".