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Gazzetta: “Scommesse illegali, per la giustizia sportiva nessun rischio se i giocatori…”

Tommaso Lerro
Aggiornamenti sulla nuova inchiesta che lega 12 calciatori di Serie A al mondo delle scommesse sportive, così ne ha parlato La Gazzetta dello Sport: “Non ha perso tempo il procuratore federale Giuseppe Chinè dopo la notizia di una nuova...

Aggiornamenti sulla nuova inchiesta che lega 12 calciatori di Serie A al mondo delle scommesse sportive, così ne ha parlato La Gazzetta dello Sport: "Non ha perso tempo il procuratore federale Giuseppe Chinè dopo la notizia di una nuova inchiesta scommesse che vede indagati 12 calciatori, direttamente connessi a Tonali e Fagioli. Già è stata inviata la richiesta alla Procura di Milano per ottenere gli atti. Non appena arriveranno in via Campania, sede della Procura Figc, verrà aperto un fascicolo per fare chiarezza sulle eventuali violazioni commesse dai giocatori. Dal punto di vista sportivo, se venisse confermato che nessuno di loro ha scommesso anche sul calcio ma che - come emerge da queste primissime notizie - si sarebbero “limitati” ad altri sport e al poker, il procuratore non potrebbe sanzionarli. Secondo il comma 1 dell’articolo 24 del codice di giustizia sportiva “ai soggetti dell'ordinamento federale, ai dirigenti, ai soci e ai tesserati delle società appartenenti al settore professionistico è fatto divieto di effettuare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, anche presso i soggetti autorizzati a riceverle, che abbiano ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell'ambito della FIGC, della FIFA e della UEFA”. Ma basterebbe una partita qualunque, di qualsiasi campionato, per cambiare categoricamente la situazione. In base al comma 3 dello stesso articolo, la sanzione per la violazione in questione prevede una squalifica non inferiore a tre anni e un’ammenda minima di 25 mila euro. Dal momento dell’apertura del fascicolo, la procura avrà al massimo 60 giorni per chiudere l’indagine (con possibilità di proroga di 40 e 20 giorni), quindi deciderà se procedere con il deferimento o archiviare perché non emergono prove della violazione. I giocatori sotto indagine possono ovviamente patteggiare e se lo fanno prima del deferimento la sanzione automaticamente si dimezza. È quello che hanno fatto Tonali e Fagioli, che hanno visto poi tramutare parte della squalifica in prescrizioni alternative (10 mesi di stop + 8 di attività di recupero per il primo, 7 + 5 il secondo)".