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Nella giornata di ieri c'è stato un intoppo nella trattativa che dovrebbe portare Lazar Samardzic all'Inter. Ricostruisce La Gazzetta dello Sport: "Nell’incontro durato un paio d’ore ieri pomeriggio in viale della Liberazione non si è presentata, infatti, Rafaela Pimenta, potentissima ormai ex agente di Lazar: la procuratrice, che aveva mediato tra Inter e Udinese e trovato un accordo complessivo che infiocchettava dentro anche il contratto del giocatore, è stata infatti esautorata dalla famiglia Samardzic. È entrato in sede il papà di Lazar, Mladen, affermato costruttore edile a Berlino, l’uomo che da sempre indirizza da vicino il figlio soprattutto sulle questioni economiche. Ancora prima che diventasse 18enne, ad esempio, lo portò via dalla sua casa, l’Hertha Berlino, per mandarlo al Lipsia: anche in quel caso c’era in ballo una lauta commissione. Con lui tre collaboratori anche loro serbo-tedeschi: insieme, hanno subito chiarito che da quel momento avrebbero rappresentato loro, e solo loro, Lazar Samardzic. E che le precedenti intese per il contratto e le commissioni sarebbero dovuto essere riviste proprio perché stipulate da un altro gruppo di lavoro.
Allo stupore, l’Inter ha aggiunto anche il rigore: nessuna voglia o possibilità di ridiscutere precedenti intese. Più che un fatto economico, una questione di principio: per il club nerazzurro conta la parola data e la fiducia necessaria per cominciare una nuova avventura. Si firmerà solo secondo lo schema già deciso, stipendio da 1,5 milioni fino al 2028, senza cambiare una virgola di tutto il corollario di commissioni intorno, altrimenti arrivederci e niente contratto: su questo l’Inter non transige. Certo, il sospetto che qualche altra squadra si sia inserita all’ultimo soffio era ronzato inizialmente, ma i club che si erano stretti la mano confermano che la loro intesa non è in discussione. L’Udinese controlla il giocatore ed è immune a intrusioni, anche perché l’affare coinvolge pure Giovanni Fabbian, talentino cresciuto a Interello per cui Sottil stravede: pure lui ha superato le visite mediche e adesso si trova sospeso su una fune. Nel dettaglio per “Sama” ai friulani sarebbero andati 4 milioni per il prestito, 16 per l’obbligo di riscatto più 2 di bonus. Come contropartita a Udine, proprio il centrocampista 20enne valutato 4 milioni, giusto la cifra che serve per azzerare l’esborso iniziale".
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