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Gazzetta: “Milan, Tare pensa a Thiago Motta: lo scenario. Da Sarri a Mancini, le alternative”

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Ufficializzato ieri l’arrivo di Igli Tare come direttore sportivo del Milan, ora la scelta più importante: a chi affidare la panchina la prossima stagione. Si legge su La Gazzetta dello Sport: “In via Aldo Rossi predicano calma,...
Marco Astori

Ufficializzato ieri l'arrivo di Igli Tare come direttore sportivo del Milan, ora la scelta più importante: a chi affidare la panchina la prossima stagione. Si legge su La Gazzetta dello Sport: "In via Aldo Rossi predicano calma, nonostante l’impazienza della piazza. Finché i primi obiettivi non saranno sfumati in via ufficiale, c’è sempre la speranza del colpo di coda. La sensazione, però, è che in questo momento il destino del Diavolo dipenda da ciò che succede altrove, senza possibilità di arrivare a uno dei primi obiettivi “di forza”, come ci si aspetterebbe da un big club. E se poi davvero la margherita dovesse rimanere “sfoglia”? Tare e il resto della dirigenza rossonera hanno comunque delle idee alternative. Tra cui, la più viva porterebbe a Thiago Motta, reduce dall’esperienza deludente alla Juve. Motta piaceva al Milan già lo scorso anno, quando si era intuito che il ciclo di Stefano Pioli fosse arrivato al termine. Ma sull’allenatore italo-brasiliano, allora al Bologna, si era mossa con grande anticipo la Juve e non ci fu modo di inserirsi. Outsider Thiago Motta, ovviamente, non ha il passato rossonero di Ancelotti. Ma nemmeno le alternative, come per esempio Roberto Mancini.

Il Mancio non è una delle prime scelte di via Aldo Rossi, ma ha un palmares di primo livello, sebbene non alleni un club addirittura dal 2018. Dopo quell’anno allo Zenit in Russia, solo panchine delle nazionali. Su quell’azzurra portò l’Italia in cima all’Europa nel 2021 – risultato straordinario -, per poi cadere vertiginosamente nelle qualificazioni al Mondiale in Qatar. Peggio è andata a Mancini in Arabia Saudita, con l’esonero lo scorso ottobre. Complicato poi pensare a Maurizio Sarri, i cui rapporti con Tare si sono decisamente raffreddati nel corso della convivenza alla Lazio, o ad allenatori promettenti, ma ancora molto giovani, come Francesco Farioli. Così come l’opzione di una nuova scommessa da cercare all’estero, dopo Fonseca e Conceiçao. A proposito di quest’ultimo, per quanto nel contratto firmato alla fine di dicembre sia prevista una clausola bilaterale per interrompere il rapporto al termine di questa stagione, è scontato che Tare voglia almeno incontrarlo per definire nei dettagli l’addio. Conceiçao ha un accordo con il Milan fino al 30 giugno 2026, ma a meno di (clamorosi) colpi di scena, non siederà più sulla panchina del Diavolo".